Vermaelen, un altro stop. Salta il Genoa

Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Anno nuovo, vita nuova. Per tutti, o quasi. Di sicuro non per Thomas Vermaelen che, ahilui, riparte dalle vecchie e dolorose abitudini: in uno dei primi allenamenti dell’anno, per la precisione il pomeridiano di lunedì 2 gennaio, si è fermato per un fastidio al polpaccio sinistro. Ieri, visto che il problema non passava, Vermaelen è rimasto a riposo ed è stato sottoposto ad accertamenti: c’è un versamento nel muscolo soleo che lo obbligherà a un altro stop. Salvo miracoli, salterà la trasferta della Roma a Genova.

ODISSEA – Da Trigoria si affrettano a precisare che l’infortunio non è grave: scongiurata la lesione, il resto è gestibile. Ma dopo tre mesi di assenza legati alla pubalgia, ogni acciacco che colpisce un atleta molto fragile (solo 401 minuti giocati in stagione dopo due anni di calvario al Barcellona) diventa un motivo di preoccupazione. Vermaelen era tornato titolare in campionato appena prima di Natale, contro il Chievo, e forse sarebbe stato confermato da Spalletti domenica prossima contro il Genoa. Invece niente. La speranza dei medici è di recuperarlo la prossima settimana in vista della partita di Udine ma al momento non ci sono certezze.

A QUATTRO – La certezza viceversa diventa tattica. Considerando che anche Manolas, sempre ai margini del gruppo a causa del suo infortunio muscolare, non potrà essere al cento per cento per la ripresa del campionato, Spalletti tornerà con ogni probabilità a schierare la difesa a quattro: se Manolas recupera, affianca Fazio con Rüdiger che si sposta a destra; in caso contrario, le possibilità sarebbero molteplici. La prima e la più intuitiva? Dentro Bruno Peres come terzino destro con Emerson dall’altra parte. Ma sarà importante per Spalletti non perdere l’equilibrio tra i reparti: con due terzini d’assalto, la Roma ha retto soltanto in certe partite casalinghe e nell’ultima uscita contro il Chievo, quando aveva tre difensori a sorreggere l’intelaiatura. Per questo non devono essere scartati l’avanzamento di Bruno Peres sulla linea offensiva, come nel derby e contro il Milan, e il ripescaggio di Juan Jesus in difesa.

CONFERME – A centrocampo poi, con Paredes pronto per la panchina dopo quasi due mesi di infortunio, la Roma ripartirà dalla coppia composta da De Rossi (ieri a riposo programmato ma ci sarà) e Strootman, con Nainggolan incursore e due esterni ad assistere Dzeko.

IL FARAONE – Spera di essere scelto El Shaarawy, che nel Genoa è cresciuto e che con il Chievo era stato il migliore in campo. Ma se è vero che né lui né Perotti amano giocare a destra – rivelazione di Spalletti – tra i due potrebbe esserci una sorta di staffetta sull’altra fascia.

LA CARICA – E Totti? Ieri ha pubblicato sui social network un messaggio di auguri, che prelude a un «grande 2017», ostentando le giuste motivazioni per lo sprint finale della stagione. Sarà uno dei cambi per l’attacco: negli ultimi due mesi di campionato ha giocato soltanto gli ultimi 18 minuti contro il Pescara, magari a Genova ci sarà spazio anche per lui.

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