Un leasing per Morata: la Juve trova il suo 9. Saltano Dzeko e Milik

La Repubblica (G.Cardone – M.Pinci) – A un certo punto, ieri mattina, la Juventus ha detto basta e ha inviato un ultimatum a Roma e Napoli: entro le 18 decidetevi su Milik, la chiave per liberare Dzeko. Ma a Torino avevano già capito come sarebbe finita. E allora addio al bosniaco, come a Suarez. È scattato allora il piano C: oggi, Alvaro Morata sarà un giocatore della Juventus, di nuovo, dopo 4 anni dall’addio. L’operazione è stata chiusa in un lampo e somiglia ad un leasing: prestito a 10 milioni, diritto di riscatto a 45. Morata, pur di tornare a casa, ha accettato di tagliarsi quasi metà lo stipendio, che per il primo anno passerà da 9 milioni a 5, che con i bonus arriverà a 7,5 , la stessa cifra offerta a Dzeko. A proposito di Dzeko: la Roma ha deciso che il suo centravanti sarà ancora lui. Ma se un anno fa lo convinse con un rinnovo spaziale, stavolta è diverso: giovedì, quando a Roma erano certi di aver preso Milik, a Dzeko avevano detto che presto sarebbe potuto andare a Torino per firmare con la Juve. Il giorno dopo gli hanno chiesto invece di partecipare allo shooting fotografico con la Roma e di partire per Verona con la squadra. Lui l’ha presa malissimo, Fonseca è stato quasi costretto a mandarlo in panchina col Verona senza avere un’alternativa. Un pasticcio nato quando i Friedkin sono entrati nell’affare, perplessi dai due interventi al crociato subiti da Milik. Sabato allora la Roma ha posto una nuova condizione al Napoli: una clausola di garanzia che potesse farle recuperare dei soldi in caso di problemi. Inaccettabile per De Laurentiis, furibondo per la richiesta. L’affare Milik è saltato quel giorno, non ieri. Ora la Roma si ritrova col suo centravanti e capitano deluso e arrabbiato, in rotta con l’allenatore e senza un’alternativa in mano che le permetta di venderlo.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti