Tv, play station o parenti in hotel. Ecco l’attesa di Dzeko e compagni

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Fa freddo, temperatura vicino allo zero, un po’ di neve è rimasta ai bordi delle strade. Torino accoglie la Roma quando è già notte, alle 19,10, dopo un’ora di volo da Fiumicino. Charter che ripartirà stanotte per il rientro nella Capitale, decollo previsto intorno a mezzanotte e mezza. La squadra lascia l’aeroporto di Caselle da un varco secondario, c’è il pullman della società partito al mattino da Trigoria ad attendere i giocatori e lo staff. Con Baldissoni, Totti e Monchi, mentre Gandini è già a Torino, dopo essere passato per Milano. Ci vuole mezz’ora per arrivare in albergo ed è già ora di cena. Il tempo di prendere le camere e i giocatori si ritrovano nella sala a loro riservata dell’hotel, situato in pieno centro, a due passi dalla stazione e da piazza Castello.

SICUREZZA – I giocatori viaggiano in tuta, con uno smanicato rosso dello sponsor tecnico e uno zaino a tracolla per gli effetti personali. Con la squadra viaggiano anche tre uomini della Digos, che in tutte le trasferte controllano ogni movimento della squadra. Questa è ancora considerata una partita a rischio, le misure di sicurezza saranno massime stasera all’Allianz Stadium. Ma da tanto tempo non si registrano incidenti. Cinquanta tifosi hanno atteso l’arrivo del pullman davanti all’albergo. Qualche foto prima di entrare nella hall, dove è scattato subito il servizio d’ordine per garantire la privacy dei giocatori. L’albergo scelto dalla Roma è lo stesso dove va spesso la Nazionale quando gioca a Torino. Cinque stelle lusso, luci soffuse, un’ottima spa. In passato i dirigenti giallorossi hanno scelto di fissare il quartier generale al Lingotto. I giocatori dopo la cena hanno trascorso qualche ora a vedere l’anticipo Cagliari-Fiorentina, qualcuno ha giocato alla play station, altri hanno incontrato parenti e amici che sono venuti a trovarli. Fuori le luci del Natale, ma per evitare di essere presi d’assedio dai tifosi è sempre consigliabile non lasciare l’albergo.

SENZA TENSIONI – Di Francesco cerca di stemperare la tensione in questa vigilia. Ha voluto fare il brindisi con i giornalisti al termine della conferenza stampa, qualche battuta con i giocatori durante il viaggio, all’arrivo a Torino scherza con Vito Scala, che conosce da quando era calciatore. Alla squadra ha ricordato durante la settimana l’importanza di questa partita, un vero e proprio esame di maturità, ma senza caricare di tensioni la vigilia. Qui ha perso partite incredibili da calciatore, quando la Roma di Zeman, opposta alla Juve di Moggi, era tartassata dagli arbitri. Stasera schia Tagliavento, in viaggio per Torino con un assistente con un volo di linea che arriva a Torino un’ora prima della Roma. E’ un direttore di gara all’altezza per la sfida scudetto.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti