Tutti parlano ma non c’era alternativa

«Se non avessimo venduto Salah, non avremmo giocato la Champions». Non poteva essere più esplicativo Monchi nello spiegare la cessione dell’egiziano, autentico castigatore della Roma martedì sera. Come scrive Il Tempo, l’ala sinistra, nell’estate scorsa, era l’unico pezzo sacrificabile in grado di garantire la copertura necessaria per il Fair Play Finanziario. Non sarebbero bastate, infatti, le sole partenze di Rudiger e Paredes. Come ha più spesso sottolineato il direttore sportivo, esiste un prima e un dopo Neymar nel mercato. È praticamente certo che se la cessione di Salah fosse avvenuta dopo quella faronica del brasiliano al Psg, la società capitolina avrebbe potuto decisamente incassare di più. Il destino è stato poi beffardo verso i giallorossi, che hanno dovuto far fronte alla loro vecchia conoscenza più in forma che mai.

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