La Repubblica (M. Juric) – Ora la Roma può davvero sognare. Perché per la prima volta in stagione la qualificazione alla prossima Champions League è nelle sue mani. L’1-1 dell’Olimpico tra Lazio e Juventus tiene tutto in equilibrio ma, soprattutto, permette ai giallorossi di salire al quarto posto in solitaria in caso di vittoria questa sera a Bergamo.

Servirà battere l’Atalanta al Gewiss Stadium, in uno degli scontri diretti più delicati di questo finale di stagione, per volare a quota 66 punti. E lasciare indietro di due lunghezze Juventus e Lazio. Con tre vittorie – contro Atalanta, Milan e Torino – la qualificazione diventerebbe automatica. Ma anche con due successi e un pareggio il traguardo resterebbe possibile, in attesa degli eventuali passi falsi delle altre. In caso di arrivo a pari punti insieme a Juventus e Lazio, sarebbe la classifica avulsa a decidere. E qui la Roma è in vantaggio: negli scontri diretti con le due squadre gli uomini di Ranieri hanno realizzato gli stessi punti della Juventus (6) e più della Lazio (4).

Sir Claudio sembra intenzionato a schierare la Roma vista contro Fiorentina e Inter. Il modulo è il 3-5-2, con la coppia Shomurodov-Dovbyk a guidare l’attacco giallorosso. Capitan Pellegrini ha finito la stagione a causa di una lesione al quadricipite della coscia destra, con interessamento del tendine: due mesi di stop e arriederci al prossimo anno, mercato permettendo. Per sostituirlo è lotta a tre, con Gourna-Douath favorito su Pisilli e Paredes. Sicuri del posto sia Cristante che Koné. In difesa tutto confermato con Celik, Mancini e Ndicka.