E il Torino vuole Iturbe ma c’è Iago…

La Gazzetta dello Sport (F.Turco) – Tutti a remare dalla stessa parte. In casa Toro società e staff tecnico hanno idee chiare e convergenti a proposito del mercato di riparazione. «Siamo disponibili a intervenire sul mercato pur sapendo che si tratta di una sessione particolare e che dunque occorre fare molta attenzione alle mosse che si compiono — ha detto Urbano Cairo —. Se non fai le cose bene, ti complichi la vita: dunque la volontà di fare qualcosa c’è ma solo se rappresenterà un valore aggiunto per la squadra». Altre parole, ma stessa lunghezza d’onda anche da parte di Sinisa Mihajlovic: «La società sa cosa ci serve: vogliamo solo chi ci convince davvero, non prendiamo un giocatore tanto per prenderlo». Più sfumata, invece, la posizione del tecnico a proposito delle tempistiche: «Arrivi già per il Sassuolo? Prima arriveranno meglio sarà; altrimenti sarà comunque meglio tardi che mai».

LISTA – Rinforzi al plurale, va detto, perché occorre intervenire in tutti i reparti per colmare il gap con le concorrenti per un posto in Europa. Il primo nome sul taccuino del diesse Gianluca Petrachi resta quello di Iturbe, già chiesto in prestito alla Roma. I giallorossi per dare l’ok vorrebbero che il Toro riscattasse subito e non a giugno Iago Falque, per 6,5 milioni. Ma Cairo non ci sta. E non c’è solo l’attacco da sistemare. Mihajlovic ha più volte sottolineato le difficoltà sulle palle inattive, ed è facile immaginare che arriverà a Torino un difensore forte nel gioco aereo. In lizza resta Jozo Simunovic, il gigante croato che già la scorsa estate fu ad un passo dal Toro. Il doriano Silvestre, Vida della Dinamo Kiev e il napoletano Tonelli sono le alternative. Con De Laurentiis potrebbe diventare una partita doppia, visto che a centrocampo piace Grassi, attualmente all’Atalanta. Il talento dell’Under 21 non è però in cima ad una lista capeggiata da Castro del Chievo, mentre il nome nuovo-vecchio è Poli, chiuso nel Milan di Montella.

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