Strootman mina vagante

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Il Corriere dello Sport (M.Evangelisti) – Sono sempre pochi, ma abbastanza per mettere insieme partita dopo partita contro la Primavera. Undici contro undici, come se fosse tutto vero, e con il pubblico ai bordi del Campo Testaccio, che non sta a Testaccio bensì dentro il centro sportivo di Trigoria. Quattordici giocatori sono in giro per il mondo con le Nazionali di competenza, Will Vainqueur è fermo per un lieve risentimento muscolare (nessuno si allarma, quindi neanche noi), Keita ha approfittato della sosta del campionato per sottoporsi a un’operazione di poco impegno al naso. Il resto della Roma vale però abbastanza da convogliare una piccola folla di tifosi all’esterno dell’impianto.

FOTO – Visto che la folla è appunto piccola e non oceanica, l’allenatore Luciano Spalletti fa entrare tutti. Cinquanta, forse settanta, valli a contare. Tra il primo e il secondo tempo della partita familiare lo stesso allenatore e Morgan De Sanctis vanno in mezzo al pubblico per le foto ricordo. Non capiterà molto spesso che il tifosi siano ammessi a Trigoria, c’è la Pasqua, c’è la bella mattinata, c’è l’accortezza di non aver deciso niente prima, altrimenti si sarebbe formata con ogni probabilità una fila difficilmente gestibile. E’ una giornata di mezza vacanza, anche se chi sta in campo non la prende come tale. La prima squadra vince 3-0: segna Emerson Palmieri, Diego Perotti ne fa due. Perotti ormai ha poco da dimostrare mentre Emerson ha il compito esclusivo di dimostrare tutto. Alla Roma devono decidere se acquistarlo dal Santos. Non costerebbe molto, ma pure quel poco dev’essere in cambio di qualcosa che sinora il laterale sinistro brasiliano non ha dato. Neppure ha avuto tante possibilità. Intanto si è guadagnato l’approvazione di Spalletti per l’impegno in allenamento e la prestazione di ieri. A passo da partitella, ovviamente. Ma l’allenatore non ammette si batta la fiacca neppure nelle giornate di mezza vacanza.

FATICA – Lo prendono tutti in parola, riguardo a questo. Cominciando da Kevin Strootman, che è rimasto in campo per l’intera garetta, ha trottato, galoppato e diretto le operazioni. Non ha ancora rinunciato all’idea di disputare da cima a fondo il derby di domenica prossima. Il circolo vizioso è sempre quello, dovrebbe giocare per rimettersi in piena forma e finché non è in piena forma è improbabile giochi. In linea di massima, Spalletti affronterà le prossime partite con gli uomini più affidabili di cui dispone, finché la Roma non sarà ben avvitata al terzo posto almeno. Però Strootman non pone limiti alle proprie possibilità e ha ancora una settimana per smontare i progetti del tecnico. Una settimana meno due giorni, a dire il vero. Adesso la Roma si riposa e torna al lavoro martedì alle 11. E’ stato un periodo di grandi fatiche, sottolinea Leandro Castan. Non ha torto, tenendo sempre presente che loro sono pagati apposta e Spalletti anche.

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