Spalletti: “Non voglio fare dichiarazioni sulle parole di Mourinho. È stata una partita piena di trappole”

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Napoli 0-1. Queste le sue parole:

SPALLETTI A DAZN

Il Napoli ha meritato di vincere?

Non lo so, non voglio fare dichiarazioni sulle parole di Mourinho. È stata una partita piena di trappole, abbiamo sbagliato qualche costruzione e possesso facile ma siamo stati ordinati. Abbiamo creato 2 o 3 occasioni da gol, non abbiamo concesso nulla a loro. Abbiamo fatto quello che ci ha permesso di portare a casa la partita.

Tutti si aspettano un cambio, Raspadori…

Noi abbiamo bisogno di Osimhen che fa queste accellerazioni improvvise, è fisico è forte. Per le palle inattive è uno dei calciatori più forti che io abbiamo mai visto. Abbiamo bisogno di lui per vincere anche in fase difensiva.

Napoli che crea, difende bene. Ottimo acquisto Kim?

Veramente un ottimo difensore sempre in partita. Fa bene il suo lavoro.

La rosa è più completa quest’anno?

Abbiamo una rosa come quella dello scorso anno. Questa sera in mezzo al campo avevamo bisogno di un uomo diverso, Cristante e Matic sono più fisici più grossi di noi, hanno un valore importante. Ma ho una squadra forte, stasera abbiamo perso palle che di solito non perdiamo.

Cosa c’è nelle sue tasche, quali sono le ambizioni?

Una penna, un foglietto chissà cosa ci possiamo scrivere.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Intelligenza, cinismo o entrambe?

C’è soddisfazione stasera nello spogliatoio, perché l’abbiamo vinta come pensavamo di poterla vincere. La squadra doveva saper sfruttare quelle poche occasioni che la Roma avrebbe concesso, per fare questo c’era da stare attenti a non cadere nelle trappole che ci avevano preparato, il campo ne era pieno, e magari sbagliando qualche palla di più di quello che siamo abituati nella costruzione o nella fase di possesso, mantenendo sempre un ordine che non ha permesso alla Roma di sfruttare queste trappole che aveva seminato.

Il gol di Osimhen è stato una perla. Come ha vissuto questo gesto e come valuta questa prestazione del giocatore?

Il gol di Osimhen è un pezzo di bravura da calciatore top, quale lui è. L’errore di cinque minuti prima è un pezzo di non bravura da calciatore che è. Quello di cinque minuti prima era più facile, questa l’ha dovuta scavare andando a interporsi tra palla e uomo costringendo Smalling a rischiare di fare un fallo che sarebbe costato la seconda ammonizione e ha calciato benissimo. Ho visto un Osimhen cresciuto, quando gli si dà palla interpreta che deve fare qualcosa da eroe sempre, stasera qualche palla l’ha pulita sulla pressione dei calciatori della Roma, ha atteso i calciatori a sostegno, l’ha giocata bene e ha permesso di sviluppare tante azioni. Poi si è fatto trovare pronto su molte incursioni, si queste palle giocate dietro alla linea difensiva, altre non le ha prese in considerazione anche se c’era la possibilità. È vero che è un gol eccezionale, va evidenziato che Politano gli ha dato una palla bellissima, è stata una giocata fatta di tempi e di qualità, che ha premiato la squadra.

Del Napoli si è detto sempre della qualità, oggi ci sono state sofferenza e fisicità…

Sì, ma questo fatto della qualità: la hanno tutte le squadre. C’è chi la sa usare, sono tutte squadre che hanno qualità, che hanno rosa ampia, vediamo la rosa della Roma, della Juventus, dell’Inter, del Milan, vogliamo metterle a confronto? Bravi quelli che si sono fatti trovare pronti, c’era da essere attenti sulle punizioni laterali, sui calci d’angolo, loro hanno tutti calciatori fisici. Bravi a pulire qualche palla a duello, Kim e Jesus sono stati maestosi. Complessivamente mi sembra una partita vinta meritatamente, in cui la squadra ha saputo interpretare la gara che sarebbe venuta fuori e ha saputo sfruttare quei pochi episodi che la Roma ha concesso.

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