Spalletti felice: «Togliere la palla alla Fiorentina, questa la chiave»

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La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini)Sette per tre fa ventuno: non c’è miglior modo di festeggiare in anticipo che ripassare la tabellina del tre, tendere una mano a Francesco Totti e sfiorare il secondo posto, ora distante solo due punti aspettando il Napoli. Aspettando un compleanno, una ricorrenza: lunedì il tecnico compirà 57 anni, il regalo e la festa sono in arrivati un po’ prima, perché l’occasione era di quelle giuste: gli amici intorno, un avversario importante, una classifica da colorare, pure James Pallotta a osservare estasiato, lo champagne ora può essere stappato. Spalletti e la Roma sembrano sposi da una vita, la settima vittoria consecutiva è giusto la logica conseguenza. È toscano, Luciano. È uomo di colline. Ma pare abbia deciso di scalare una montagna dolomitica: tanta neve fresca a prima vista da spalare, ma sotto sotto la pista era battuta, la Roma era una squadra dal potenziale inespresso. E ora gira tutto, funziona tutto, brilla tutto. Perché tutto fa firma con Spalletti. Pure Totti, pensate un po’: «Ma io Francesco lo vedo ogni giorno in allenamento, mi ha fatto un bell’effetto vederlo entrare acclamato dalla gente, perché quando lo metti dentro il pubblico trasferisce più entusiasmo alla squadra ha detto il tecnico –. Peccato per quel palo, è stato sfortunato. Ma la Roma ha fatto una grande partita, abbiamo tolto il palleggio alla Fiorentina, quella è stata la chiave della vittoria».

JUVE E REAL – E difficilmente sarà raggiungibile la Juventus, a sentire Spalletti: «Cinque punti di distacco dal primo posto? Per me sono tantissimi, perché vanno anche valutati i risultati degli avversari… vincono sempre, non è che ora smetteranno di giocare. E la Juve è fortissima nella testa». Ora però pure chi indossa la maglia giallorossa non sfigura. E la formula vincente pare essere quella senza Dzeko: «Si può fare a meno di chiunque – ha detto Spalletti -. Ora abbiamo equilibrio e qualità, i ragazzi si riconoscono in questo modulo, quando recuperiamo e ripartiamo ci mettiamo un attimo ad arrivare in zona pericolosa». Pure martedì con il Real Madrid, magari: «Andremo a giocarcela». La pensa così anche Pallotta: «Ci credo ancora. Abbiamo fatto 4 gol alla Fiorentina, non vedo perché non potremmo farne qualcuno al Real. La squadra gioca sempre molto compatta, Spalletti sta facendo un lavoro straordinario».

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