Spalletti: “Il derby? Non conta quanto fatto fino a qui”

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La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Spalletti è veramente un one man show con i bambini, i grandi e ha trasformato Roma TV in una lezione che si può tenere a Coverciano. Il mister ha spiegato i vari moduli e che predilige il 4-2-3-1: “E’ quello che ti permette la migliore copertura del campo. Ma poi guai a essere rigidi“. Ha parlato anche di Dzeko come: “Un camion, a partita iniziata può dare nuove energie ai compagni con le sue qualità fisiche. Ma con l’Inter la partita l’ha cambiata il carattere della squadra“. “Rüdiger può diventare meglio di Koulibaly, perché rispetto al difensore del Napoli può giocare anche laterale“. Ora arriva il derby: “E’ una partita che annulla tutto, si gioca alla pari e li si vedrà chi è più bravo a costruirci qualcosa sopra. Non conta nulla quello che c’è stato prima, anzi la partita è a vantaggio per chi è in difficoltà, perché ha la possibilità di riscattarsi“.

QUI MORGAN – De Sanctis è in cerca del contratto e lui vuole continuare a giocare: “Ho espresso alla società la voglia di continuare a giocare, ora aspetto una risposta. Non c’è fretta“, ha detto al Media Day. “Sabatini per me continua ad essere l’unico referente sportivo, oltre all’allenatore: del mio futuro discuto con lui. Le dichiarazioni sul suo futuro sono state sorprendenti“. Il portiere ha anche parlato del derby: “Non è una gara come le altre, vale tre punti  e mezzo“, e su Totti: “La questione di Francesco è delineatissima. Ci sono due persone, una è il presidente del club e l’altra  è il giocatore più forte della storia della Roma, che decideranno e troveranno insieme la migliore soluzione per la Roma“.

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