Spalletti. Ancora la Roma: pronto il rinnovo

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Il Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – Tutto torna. Walter Sabatini resta alla Roma e lavorerà con Luciano Spalletti, al quale la società ha manifestato l’intenzione di rinnovare il contratto, in scadenza a giugno 2017. Ieri mattina c’è stata una riunione organizzativa a Trigoria, alla quale hanno partecipato l’allenatore, il direttore sportivo e il direttore generale Baldissoni. Si è parlato di molte questioni di attualità, ma è anche stato accennato il discorso per il futuro. La Roma vuole dare continuità al lavoro di Spalletti e lasciargli il supporto di Sabatini. I due lavorano in sintonia, nel rispetto dei ruoli. Per esempio il tecnico toscano vuole incidere sulla scelta dei giocatori e su questo si confronta con Sabatini. Spalletti ha piacere di poter dare continuità al suo lavoro. Ma preferisce parlare della qualità del gioco: «Noi dobbiamo proseguire su quella strada, dando seguito a quello che abbiamo fatto vedere in questa stagione. Dobbiamo ripartire da lì, per crescere, al di là dei giocatori». E’ tornato con grandi motivazioni a Roma e vuole provare a vincere. Il rinnovo del contratto, che è stato impostato ieri, è stato voluto in particolare da Pallotta, che ha riempito di elogi Spalletti per il lavoro svolto nel girone di ritorno. L’impegno sarà di un altro anno, con la possibilità di un ulteriore rinnovo. La Roma ha preferito evitare l’errore commesso con il rinnovo pluriennale di Garcia.

PROFESSORE – Ieri Spalletti ha partecipato alla conferenza dell’Aiac presso l’Università di Tor Vergata. Nell’aula magna della Facoltà di Economia ha tenuto una relazione agli allenatori e agli studenti di Scienze Motorie che hanno riempito la struttura. Molti applausi per il tecnico, soprattutto quando ha fatto riferimento a Totti e alla sua esperienza. Spalletti non è ancora in vacanza, è stato molto disponibile con gli studenti e gli allenatori, è apparso molto fiducioso sulla Roma. In particolare ha manifestato la sua soddisfazione sulla conferma di Sabatini, annunciata ieri dal nostro giornale: «Sabatini sa quello che deve fare da solo, non è il tipo che si fa convincere molto. A me è sempre sembrato ben intenzionato verso la Roma e quindi sono convinto che resterà perché quando si fanno le cose con sentimento e con impegno come le fa lui è segno che la cosa gli sta a cuore e quando c’è questo attaccamento si va avanti».

IL DIALOGO – Sul mercato Spalletti non si sbilancia, sa che la Roma dovrà fare qualche sacrificio, ma che la squadra sarà competitiva: «Siamo in un mondo libero, in un mercato aperto sotto qualsiasi aspetto, per cui questo fa parte dei giochi. Bisogna essere bravi nelle trattative, bisogna essere stimolanti, invoglianti, bisogna organizzare bene quello che è il futuro essendo pronti a sterzare perché in questo mondo ogni giorno parte un treno per cui bisogna esser pronti a salirci sopra oppure a cambiare biglietto». Un gioco di parole per dire che le occasioni bisogna coglierle al volo. Preferisce non parlare di calciatori, della situazione di Dzeko, per esempio, che la Roma sta cercando di cedere. Però ci tiene a mettere in evidenza la massima condivisione che c’è a Trigoria: «Io la società, nelle persone di Sabatini, Baldissoni, Zecca la incontro nei prossimi giorni. I calciatori son quelli che poi vanno ascoltati perché hanno tutti le loro esigenze, ognuno cerca, pur essendo bravi ragazzi, di fare i propri interessi come è giusto che sia».

IL RAPPORTO – Ancora su Sabatini, per ribadire un rapporto che funziona: «Per quello che è successo negli ultimi anni, quando il direttore è stato anche additato di aver cambiato tante cose e tanti calciatori, ha dimostrato di essere uno bravo a fare il suo lavoro perché se ti fai trovare sfornito di idee o di intenzioni e di conoscenze diventa più difficile. Poi però bisogna anche agire: è importante la conoscenza ma più importante è l’azione».

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