Roma-Verona 2-2, la moviola dei quotidiani: Pairetto male nella gestione del recupero, non c’è rigore su Pellegrini

Pagine Romaniste – Ancora una volta, la Roma pareggia. I giallorossi ripetono l’ultima gara contro il Sassuolo e pareggiano (2-2) solamente nel finale il doppio vantaggio del Verona. Al 20′ i veneti di Tudor sono già sul 2-0: Barak apre, Tameze raddoppia. I cambi di Mourinho – privo di 9 giocatori tra infortuni e Covid – fruttano. Dentro Veretout, Zalewski, Volpato e Bove. Gli ultimi due firmano il tabellino e strappano col sudore il punto.

Dieci minuti dopo il raddoppio, il Verona aveva messo a segno anche il terzo gol. Il Var, però, ha fermato tutto per la posizione millimetrica in fuorigioco di Simeone. Altro episodio è il contatto CeccheriniPellegrini in area. C’è poi l’espulsione di Pairetto a Mourinho per proteste. Lo Special One, infastidito per le perdite di tempo degli ospiti, calcia furiosamente un pallone verso la tribuna. Richiamato dal fischietto torinese, Mou prosegue nelle proteste. Negli ultimi minuti viene dunque espulso. Uscito tra gli applausi dell’Olimpico, mima un telefono. Gesto che lascia spazio a numerose interpretazioni. Partita vissuta ad alti ritmi, coem testimoniato dalle 5 ammonizioni.

LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI 

La Gazzetta dello Sport (M. Della Vite) –  È poco il “recupero” dato nella ripresa, giusta la valutazione Ceccherini-Pellegrini in area, troppo ondivago nel sanzionare o meno i falli. No-gol di Simeone per fuorigioco: ok l’assistente. Voto: 5,5.

Corriere dello Sport (D. Cervellati) – I soli 4 minuti di recupero concessi nel secondo tempo da Pairetto, anche se poi allungati di circa 50 secondi, lasciano diverse perplessità considerando i 7 cambi effettuati nella ripresa, l’espulsione per proteste di Mourinho, e le tante perdite di tempo per crampi dei giocatori del Verona con Ceccherini che al 29′ del secondo tempo ha avuto bisogno anche dell’ingresso dei medici. E proprio un intervento di Ceccherini un minuto prima aveva fatto lamentare la Roma. Il difendente gialloblù mette una mano sulla spalla di Pellegrini dentro l’area di rigore. Il contatto c’è, ma è lieve. Appare dunque corretta la scelta di Pairetto di lasciar correre il gioco. Il direttore di gara, pur non commettendo gravi errori, non sempre riesce a tenere lo stesso metro di giudizio: al 3′ del secondo tempo non sanziona un fallo di Gunter su Felix, mentre poco dopo punisce con una punizione, da cui nasce il gol del vantaggio del Veroa, l’intervento di Smalling su Simeone. Erano falli da punire entrambi. Corrette le 5 ammonizioni.

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