Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Non è stata una Roma particolarmente brillante, quella che ieri sera è riuscita a centrare la terza vittoria consecutiva e che si è portata ad un solo punto dall’Inter e a due dal terzo posto della Fiorentina, ma è stata una Roma più matura nella gestione della partita. Non ha entusiasmato per tutto il primo tempo e poi, a cavallo dell’intervallo, ha colpito prima con Florenzi e poi, in avvio di ripresa, con Diego Perotti. Ha sofferto dopo l’autorete di Pjanic che ha tenuto aperto il match fino alla fine, e si è salvata a tempo quasi scaduto prima grazie a Szczesny, che si è superato su una conclusione quasi a botta sicura di Cassano, e poi grazie alla traversa che in pieno recupero ha respinto in campo una conclusione di Cassani, con il portiere polacco ormai fuori causa.
Tra i protagonisti della serata c’è stato sicuramente Perotti: l’argentino, fino alla scorsa settimana al Genoa, ha sentito aria di derby ed ha sigillato una prestazione di sostanza, sacrificio ma anche qualità, con un gran gol al volo su assist di Stephan El Shaarawy, che gli ha restituito il favore avuto a tempo scaduto a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Diciottesimo marcatore stagionale – 17 in campionato oltre a Torosidis a segno in Champions League – Perotti in due partite in giallorosso è riuscito ad ottenere lo stesso bottino (un gol ed un assist) maturato a Genova in sedici partite.
«È un giorno molto felice per me – le parole del numero 8 a fine gara –. È stato bello segnare il mio primo gol con la Roma proprio alla Sampdoria perché a Genova ho lasciato il cuore. Lo dedico alla mia famiglia, ai miei amici e a tutti quelli che mi sono vicino». È arrivato da una settimana, ma si è inserito subito bene negli schemi della Roma. «La fiducia che ho ricevuto da parte del tecnico e da parte dei miei compagni mi ha aiutato. Il ruolo di centravanti di movimento mi piace, l’ho già fatto parecchie volte anche al Genoa». La Roma ha avuto un calo nel secondo tempo. «Probabilmente pensavamo di averla chiusa e invece loro hanno fatto gol con un po’ di fortuna e sono venuti alla ricerca del pareggio. Noi eravamo un po’ stanchi, anche perché con il Sassuolo avevamo corso tanto. Sono rientrati alcuni giocatori infortunati». La corsa Champions ora è riaperta. «Siamo in un bel momento, abbiamo fatto tre vittorie di seguito e recuperato dei punti alle squadre che ci precedono, ma possiamo fare molto meglio. Siamo contenti, anche perché i tifosi ci hanno spinto».
