Roma, servono gol pesanti. A Leverkusen tocca a Dzeko

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Repubblica.it (M.Pinci) – Con l’Empoli pensava di giocare, anche se solo a gara iniziata: in fondo una mezz’ora abbondante di minuti nelle gambe l’avrebbe avuta, Edin Dzeko. Ma Garcia ha preferito preservarlo, visto che nella propria testa aveva già deciso: a Leverkusen ripartirà da lui, indispensabile nel match da dentro o fuori della BayArena: dopo il ko di Borisov, vincere in Germania diventa centrale. E con il centravanti bosniaco a disposizione l’obiettivo non sembra più insormontabile. Il centravanti tornerà a farlo nella Roma, dopo 3 settimane passate a guardare: in giallorosso e con la Bosnia. Era stato lo stesso Dzeko a spingere con il ct Bazdarevic per non essere rischiato, contro il Galles prima e nella gara decisiva contro Cipro poi: “Lo devo alla Roma”.

La Roma gli ha regalato in cambio un sabato di riposo con l’Empoli. Ora però ha bisogno di lui, che sul suolo tedesco ha già realizzato in carriera 86 reti, tutte con la maglia del Wolfsburg. In più a Leverkusen ha segnato 2 volte, nel 2008 e nel 2010. Uno soltanto però il successo contro il Bayer, quello del 2009 (rimase all’asciutto) alla Volkswagen arena, al netto di 5 sconfitte. L’occasione buona per rifarsi.

RUDIGER C’E’, MAICON SMANIA – Se a Dzeko Garcia chiede gol, per non prenderne potrebbe affidarsi al tedesco Antonio Rudiger: il problema al ginocchio pare superato, se Garcia dovesse tornare al 4-3-3 con De Rossi a centrocampo potrebbe essere proprio il centrale nato a Berlino e cresciuto tra Dortmund e Stoccarda ad occupare il ruolo di centrale accanto a Manolas. Al contrario, con il solito modulo, a far coppia in mezzo con il greco potrebbe essere ancora a Daniele De Rossi, come prima della sosta era capitato frequentemente. Ma dopo i 3 punti contro l’Empoli, a Leverkusen Rudi Garcia ritroverà non due ma 3 pedine determinanti: oltre a Dzeko e Rudiger, anche Maicon è pronto. Da tempo, a dire il vero. Per ora si sta limitando a dare indicazioni da fuori, ma pare difficile che l’allenatore decida di rinunciarci ancora a lungo.

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