La Repubblica (M. Juric) – Domenica sera, Claudio Ranieri ha ricevuto l’affetto dei tifosi romanisti e un tributo per la sua ultima panchina all’Olimpico. La festa è continuata prima, durante e dopo la partita contro il Milan, fino al giro di campo con i nipoti. Ma il lavoro di Ranieri non è finito: domenica c’è il Torino, ultima gara di campionato che deciderà la competizione europea della Roma il prossimo anno. Ranieri ha ammesso che la Champions League è improbabile, ma la Roma ci proverà. L’attenzione dei tifosi è ora sull’allenatore del futuro. Dopo mesi di colloqui e indiscrezioni, la Roma ufficializzerà il nome al termine del campionato. Il senior advisor Ranieri punta su Gian Piero Gasperini, che unisce le ambizioni della piazza ai disegni economico-finanziari del club. Le trattative vanno avanti da mesi, tra smentite pubbliche e colloqui privati sul progetto tecnico. Gasperini chiede molto, dal mercato alla dirigenza, fino allo stipendio, in linea con i suoi 5 milioni (più bonus) all’Atalanta. Vuole anche costruire una squadra diversa e garanzie sui dirigenti con cui lavorerà.
Ranieri vorrebbe Gasperini, ma la scelta è di Friedkin, che sogna un altro colpo di scena come l’arrivo di Mourinho. Un nome importante potrebbe mettere a tacere le critiche sulla sua gestione. Spunta così il nome di Klopp, capo globale dell’area calcio del gruppo Red Bull, con un ingaggio da 15 milioni di euro. Un profilo inarrivabile, ma i tifosi sognano. A riaccendere la fiamma non sono state trattative, ma suggestioni: un video del Friedkin Group con un anagramma che compone il nome di Klopp e un altro in cui un collaboratore di Ranieri pronuncia il suo nome. Indizi senza fondamento, ma a Roma bastano per alimentare nuove speranze.