«Roma, ora non piangiamoci addosso»

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La Gazzetta dello Sport (Cecchini-Ricci) – Si poteva pensare a una sconfitta, è arrivata una mazzata. E ora andranno valutate le conseguenze. E contenute. Perché se questo 6-1 non cambia lo scenario della qualificazione (con una vittoria sul Bate passa agli ottavi), c’è il rischio che si ripresentino gli scenari già vissuti dopo il 7-1 col Bayern Monaco di un anno fa. Dopo quel tracollo la Roma in campionato pareggiò 0-0 con la Sampdoria, batté il Cesena e perse col Napoli. In Europa appena un punto in 3 partite: pari col Cska e k.o. con Bayern e City. Dopo la sconfitta interna col Manchester che sancì il passaggio in Europa League la Roma nelle 14 giornate di campionato successive rimediò 4 vittorie e 10 pareggi.

RIPARTIRE – Così, dopo la telefonata di Pallotta ai dirigenti («È una sconfitta amara, ma adesso non dobbiamo sbagliare con il Bate Borisov», il messaggio arrivato da Boston) e il confronto acceso a fine partita tra Sabatini e Garcia, il d.s. ha palesato sicurezza: «Escludo che questo risultato porti a dei contraccolpi negativi, siamo già passati da quest’esperienza. Ora dobbiamo correre ai ripari senza piangerci addosso. Non ci ha aiutato l’idea di poter perdere visto il risultato di Borisov». Risultato citato anche da Szczesny: «L’unica cosa positiva della serata è il pari del Bate. Il Barça? A volte devi accettare la qualità avversaria. È stata una serata difficile contro una grandissima squadra. Ora penseremo all’Atalanta. Dobbiamo dimenticarci di questa sconfitta e guardare avanti». Più diretto Florenzi: «Non cominciamo a parlare di botta psicologica, altrimenti ci viene davvero».

LUCHO TIFA ROMA – Il suo Barça ha infierito sulla Roma, Luis Enrique no: «Probabilmente la Roma è arrivata qui nel momento migliore della nostra stagione. Non so se questo è addirittura il miglior Barça della storia. Noi pensiamo solo a fare il meglio possibile e a vincere tutte le partite. La gara di Leverkusen? È una grande soddisfazione sapere che la Roma non ha bisogno di una nostra vittoria per qualificarsi. Spero ce la faccia». Ovviamente una buona prestazione del Barça, con una vittoria o un pari, allargherebbe le possibilità di qualificazione: «Vedremo che giocatori poter schierare — dice “Lucho” —. Ma andremo in Germania per vincere, questa è la nostra filosofia».

MASSACRATO – Sabatini è andato a salutare l’allenatore del Barça: «A Luis Enrique ho detto: “Mi hai massacrato”. Ma tutte le partite raccontano una loro storia, vanno capite e interpretate soprattutto da parte dei calciatori che sono consapevoli di non aver fatto la miglior gara. Comunque sono sicuro che l’orgoglio ci rimetterà subito sulla strada giusta. Garcia? Le sconfitte non per forza devono avere un colpevole. Abbiamo giocato male non vogliamo essere generosi con i nostri giocatori ma comprensivi si».

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