Roma giovane, una miniera

Il settore giovanile della Roma è sempre stato un fiore all’occhiello della società e, nel corso degli anni, ha sempre continuato a lavorare al meglio per produrre giovani, inseriti poi in rosa oppure rivenduti per creare delle plusvalenze. Il lavoro dietro è enorme: si parte dalle scuole calcio affiliate fino ad arrivare alla grande rete degli osservatori. Spiega Massimo Tarantino, responsabile del settore capitolino: «Abbiamo tante squadre e dobbiamo seguire tutte le attività, perché ogni anno rappresenta uno step fondamentale in un percorso di crescita molto lungo. Per noi ogni squadra è importante. Prendiamo ad esempio i 2006, 2007 e 2008, che hanno tantissimi bambini provenienti dalla scuola calcio: questo era uno dei nostri scopi all’inizio del percorso». Come scrive il Corriere dello Sport, non è facile per i ragazzi sfondare in questo abito, ragion per cui viene dato molto merito alle famiglie in grado di aiutare i propri figli, aiutandoli a trovare una corretta linea di condotta in questo ambito. Adesso, per i promettenti ragazzi della Primavera di De Rossi, si profila un ritiro di lavoro con Eusebio Di Francesco. 

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