De Sisti: “La vecchia società mi aveva dimenticato. Scudetto? Bisogna crederci”

Prati-DeSisti

Queste le parole di Giancarlo “Picchio” De Sisti, ai microfoni di Centro Suono Sport:

Ero caduto nel dimenticatoio non della tifoseria, ma della società precedenteOggi grazie agli americani, ed è una cosa un po’ strana, sono rientrato a Trigoria sei o sette volte e il fatto di essere invitato a Roma Tv da opinionista per commentare le gesta della nostra Roma, mi rende molto contento e orgoglioso”. 

La coreografia della Sud nel derby?
Mi ha emozionato tantissimo essere ricordato così, sinceramente non me lo aspettavo. Vedere il mio viso riflesso in quella curva, mi ha fatto sorgere un senso di gratitudine eterno nei confronti di questa straordinaria tifoseria, una soddisfazione incredibile”.

Sulla stagione della Roma, Picchio De Sisti ex capitano della Roma, afferma: “I motivi della crisi della Roma possono essere tanti o pochi, sono state fatte tante supposizioni, dagli infortuni al calo fisico, dal fatto che hanno giocato quasi sempre gli stessi, l’assenza di Gervinho, che è l’elemento più decisivo in attacco, che sa attaccare la profondità. Poi c’è stata anche tanta sfortuna, non è la prima componente, ma è un elemento”. 

A Cagliari la scossa?
“Domenica arriva il Parma e bisogna vincere assolutamente, è importante anche ritrovare tanti calciatori, però con calma, soprattutto per De Rossi che ha avuto un infortunio fastidioso. La Roma da domenica credo possa ripresentare una formazione che possa ritornare a giocare in maniera più brillante. Ci sono ancora tanti punti a disposizione e lo scontro diretto con la Juve sarà decisivo. La Roma non deve perdere più punti per strada”.

 

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