Roma, che rabbia «È dura accettare questa sconfitta»

FBL-EUR-C1-ROMA-REAL MADRID

La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – «Questo risultato per noi è molto difficile da accettare». C’è tutta la metamorfosi della Roma nelle parole di Miralem Pjanic: quando la squadra, a dicembre, pareggiò 0-0 col Bate qualificandosi agli ottavi di finale ci furono solo fischi, ieri è arrivata una sconfitta, ma gli applausi sono stati scroscianti. La gente ha riconosciuto l’impegno e la bella prestazione dei giallorossi, ma per il bosniaco questo non basta, d’altronde lui al Madrid aveva segnato quando era ragazzino col Lione e sperava di ripetersi: «Il Real è una grande squadra, ma non ci ha messo in gran difficoltà, siamo stati bravi e meritavamo di segnare almeno un gol. Il risultato è bugiardo».

CORAGGIO – La Roma sperava di andare al Bernabeu con almeno la speranza della qualificazione, adesso pensare di andare a vincere a Madrid per 3-0 sembra fantacalcio: «Dobbiamo guardare avanti e pensare al campionato, siamo pronti a dare tutto». La certezza è che con questo atteggiamento si potrà fare molta strada in Serie A: «Abbiamo visto una Roma coraggiosa che ha provato tutta la partita a giocarsela e abbiamo messo paura al Real. Loro hanno dei grandi campioni a cui serve poco per segnare e così è successo, perché in partite del genere sono anche i minimi dettagli che possono fare la differenza. È difficile da accettare, anche se ci abbiamo provato». Spalletti ha trasmesso l’atteggiamento giusto alla squadra e Pjanic lo ammette: «Avevamo preparato degli schemi che però non sempre siamo riusciti ad applicare perché loro erano messi in campo nel modo giusto e anche sulle palle inattive potevamo far meglio. La squadra sta rispondendo bene alle cose che chiede l’allenatore, adesso dobbiamo fare come in passato, ripartire e andare avanti». Farlo con l’iniezione di fiducia arrivata ieri sera sarà più facile, perché in fondo il risultato può essere casuale, la prestazione no.

FIDUCIA – Dello stesso avviso Szczesny: lui la Champions la conosce bene, con l’Arsenal l’ha giocata spesso, e confidava di tenere aperto il discorso qualificazione fino al ritorno. «Abbiamo fatto una buona prestazione – ha detto il portiere – e meritavamo qualcosa in più». Ora si torna a lavorare per il campionato, Szczesny non conosce quale sarà il suo futuro, mentre sa qual è il suo obiettivo: lasciare, eventualmente, la Roma, almeno ai preliminari di Champions. Per riprovarci il prossimo anno, a meno di miracoli al Bernabeu.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti