Pagine Romaniste (S.Fabbretti) – La proprietà giallorossa, dopo l’ultima esperienza nel ruolo di CEO di Lina Souloukou si è adoperata in un’accurata valutazione di diversi profili, da cui sembra essere emersa la volontà di voler assegnare il posto nella società capitolina a Mauro Balata, conosciuto soprattutto per il suo lungo mandato alla guida della Lega Serie B, che ha presieduto dal 2017 al 2024.
Uomo di legge, ma soprattutto uomo di sport. Mauro Balata è uno di quei dirigenti che hanno saputo unire rigore giuridico e visione gestionale, tracciando un percorso di peso nel panorama calcistico italiano. Avvocato cassazionista, fondatore del suo studio legale e figura di riferimento per il diritto sportivo.
La sua carriera, tuttavia, affonda le radici ben oltre la presidenza di un campionato: è un profilo che incarna l’evoluzione della governazione sportiva italiana. Dopo quasi tre decenni come sostituto procuratore federale della FIGC, Balata è stato nominato procuratore interregionale e, successivamente, membro del Comitato di Presidenza della stessa Federazione. Ha guidato la Nazionale Under-21 come capo delegazione tra il 2021 e il 2024, rappresentando l’Italia calcistica anche sul piano internazionale.
Durante la sua gestione della Lega B, Balata ha imposto un’impronta netta. Sotto la sua presidenza la Serie B è diventata la “prima” seconda divisione al mondo a introdurre il VAR, simbolo della volontà di modernizzare il sistema e avvicinarlo agli standard più avanzati. Ha guidato inoltre la riforma che ha ridotto il campionato a 20 squadre, puntando su equilibrio competitivo e sostenibilità economica.
Un concetto, quello della sostenibilità, che è diventato il fattore peculiare che ha segnato il suo mandato: contenimento dei costi, riduzione dei monte stipendi, maggiore trasparenza nei processi di ingresso delle proprietà. Non meno rilevante l’attenzione alle tematiche etiche e sociali, dalle iniziative solidali dopo il crollo del Ponte Morandi alle campagne contro la violenza sulle donne, che hanno rafforzato il legame tra la Lega e il tessuto civile del Paese.
Oltre all’impegno sportivo, Balata ha mantenuto un solido legame con il mondo accademico, collaborando con università come Siena e Perugia, e insegnando presso la Scuola forense di Roma. La sua doppia anima, giurista e dirigente, gli è valso importanti riconoscimenti, tra cui il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e la Stella d’Argento al Merito Sportivo del CONI.


