Roma, adesso blinda Manolas

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Corriere dello Sport (R.Maida) – Roma-Manolas, si comincia. Dopo quasi due anni a Trigoria, l’entourage del giocatore ha incontrato Sabatini per chiedere un adeguamento del contratto, che ha una scadenza lunga (2019) ma uno stipendio più basso rispetto alla media dei titolari: circa 1,5 milioni a stagione. C’è disponibilità, ci sarà una trattativa.

COLLABORAZIONE – Manolas è uno dei pezzi più ricercati dell’argenteria romanista. Diverse squadre, a cominciare dal Chelsea e dall’Arsenal, si sono affacciate per chiederne la valutazione. E hanno tentato il giocatore con ingaggi molto superiori a quelli umani. La Roma ora deve avvicinarsi alle richieste di Manolas, per evitare un nuovo caso-Benatia. Poi sulle strategie di mercato deciderà…il mercato stesso, in base al piazzamento finale della squadra. Se la Roma con una fantastica rimonta riuscisse ad agganciare il secondo posto, e quindi ad avere da subito la certezza della Champions League, per Pallotta sarebbe più facile resistere alle proposte milionarie che arricchirebbero Manolas, pagato 13 milioni più bonus all’Olympiacos e oggi valutato intorno ai 30.

RETROSCENA – Torna alla mente un episodio, a questo proposito: già il 31 agosto, dopo Roma-Juventus, Manolas parlò a Sabatini nel garage dello stadio Olimpico, in un clima reso allegro dalla bella vittoria ottenuta sul campo. In quel contesto, giusto davanti alla zona mista, si sentì urlare il ds: «L’anno prossimo. Capito? L’anno prossimo». Chissà che non stessero parlando proprio del nuovo contratto.

PROPOSTE – Il discorso che riguarda Manolas coinvolge anche Pjanic, Nainggolan e Salah, gli altri giocatori che lo showroom Roma espone all’Europa. Ma le loro posizioni contrattuali sono diverse. Nainggolan e Salah hanno già uno stipendio soddisfacente e possono essere gestiti con disinvoltura dalla Roma. Pjanic invece ha una clausola rescissoria di 38 milioni e può liberarsi, come ha detto lui stesso nei giorni scorsi («Se un club mi vuole è facile trovare un accordo»). Sarà un’estate piena di ammiccamenti.

RINFORZI – La speranza della Roma è di trattenere tutti, come vorrebbe Spalletti. Ma anche in caso di partenze, l’idea è di affidarsi ai suggerimenti dell’allenatore per aumentare il tasso di competitività della rosa. Sono già sicuri gli arrivi dei brasiliani Alisson e Gerson, nei quali Sabatini credeva a tal punto da spendere tutti e due i visti per gli extracomunitari. Il resto verrà, a cominciare dal terzino sinistro che al momento è una “ics” sicura nell’organico: Digne tornerà al Psg, a meno che la Roma non riesca a strappare il rinnovo del prestito. L’obiettivo più raggiungibile è Cristian Ansaldi, argentino del Genoa che Spalletti aveva voluto anche allo Zenit. La trattativa è stata confermata nei giorni scorsi dal manager. Piace anche Mario Rui, portoghese mancino dell’Empoli che verrebbe suggerito da Marcello Carli, il probabile nuovo ds. A destra invece la novità potrebbe arrivare dal basso: Spalletti è entusiasta del giovane Nura e lo metterà in concorrenza con Florenzi nella prossima stagione. Intanto la Roma segue sempre gli sviluppi su Brozovic e si aggiorna sui movimenti di Icardi, in casa Inter. De Sanctis infine aspetta l’offerta economica per firmare il rinnovo fino al 2017: resterà a Trigoria.

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