La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Ieri i gol in partitella e un sorriso che da Trigoria definiscono «contagioso», oggi la decisione che la società prenderà sull’eventuale ricorso per la riduzione della squalifica, sabato prossimo la voglia di esserci contro il Milan. Ha desiderio di dimenticare in fretta il 2015, terminato con sole 7 reti con i club, Edin Dzeko, e a dargli man forte sono arrivati nei giorni scorsi anche dei suoi amici bosniaci. Fratelli, quasi, che lo hanno raggiunto a Roma per Capodanno (festeggiato a «I Carnivori», zona Tuscolana) e poi sono stati sempre con lui, accompagnandolo in giro per la città (due sere fa cena a base di sushi) e facendosi, a loro volta, accompagnare a Trigoria per seguire gli allenamenti dal vivo e conoscere, parole loro, «il re di Roma», Francesco Totti.
COL MILAN? – Nelle foto pubblicate sui social network, Dzeko, insieme alla compagna arrivata ormai agli sgoccioli della gravidanza, appare sempre sereno e sorridente, stamattina la società riceverà gli incartamenti sulla squalifica di due giornate ricevuta per aver mandato platealmente a quel paese l’arbitro contro il Genoa e deciderà se presentare o meno ricorso. Edin spera che la decisione sia positiva per avere, poi, lo sconto di pena, in modo da poter giocare contro il Milan, la squadra che ammirava e per cui aveva più di una simpatia quando, da piccolo, viveva a Sarajevo. Se non dovesse farcela, appuntamento alla partita col Verona della settimana successiva, sempre all’Olimpico, con la speranza che i gol di ieri in allenamento diventino quelli delle partite che contano.
