Renato lavora, però non vede ancora la fine

Corriere dello Sport (L. Scalia) – Dubbi, perplessità e un futuro avvolto dalla nebbia. Una promessa va fatta: la Roma non è stata fortunata nell’ultimo anno e mezzo con i centrocampisti presi in prestito dal Psg per alzare i giri al motore della manovra. Wijnaldum, del resto, ha steccato pesantemente: sbarca in città, si rompe subito la tibia in allenamento e l’addio diventa scontato dopo una stagione compromessa dal grave infortunio. Renato Sanches sta seguendo le orme del predecessore a causa di continui stop, di natura muscolare e non.

In questi giorni, i primi dell’era Daniele De Rossi, il portoghese sta svolgendo un lavoro individuale a Trigoria e non è pronto per giocare, al di là dei sorrisi che fanno bene all’anima. Non sarà convocato per la trasferta contro la Salernitana, forse mancherà in panchina anche contro il Cagliari. Ci vorranno probabilmente un altro paio di settimane per assorbire la distorsione alla caviglia rimediata durante una seduta a Trigoria..

Da quello che filtra Renato Sanches vuole restare in giallorosso. Non a caso nei giorni scorsi il giocatore ha voluto chiarire attraverso una storia Instagram un caso legato alla sua foto profilo: “Quello che volevo maggiormente era essere in campo e fare quello che mi piace di più. Sfortunatamente, non sono stato molto fortunato con gli infortuni. La persona che si sente più frustrata e allo stesso tempo con il desiderio di torna- re a giocare sono io. Credo che tutto passerà e che arriveranno momenti migliori. E infine, voglio solo specificare che non ho mai cancellato foto della Roma. È da più di un anno che la mia immagine del profilo è oscurata. Parole di chi non sta con la valigia in mano.

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