Qui Helsinki: “Noi Davide e loro Golia”

Corriere dello Sport (G.Marota) – I finlandesi ci scherzano su con un post sui social: “Noi siamo come Davide e loro sono come Golia…”. Eppure, in questo modo, ammettono in presa biblica di battere un gigante come Josè Mourinho appare loro possibile. Altro che favola: in fondo anche il piccolo pastore coraggioso riuscì a sconfiggere il grande guerriero contro ogni pronostico.

L’Helsinki, che nella sua storia non ha mai giocato davanti a 60 mila spettatori, è chiamato stasera all’impresa. Il tecnico Koskela ha presentato così il match dell’Olimpico: “Dobbiamo adattarci in fretta al pubblico numeroso, al ritmo e alla pressioen che sentiremo. Il risultato contro il Ludogorets è una grande delusione per la Roma, quindi l’inizio della partita sarà probabilmente davvero difficile per noi. Ma non siamo qui per perdere, vogliamo giocarcela e cercare di portare a casa un risultato storico per il club. Ci crediamo tutti”. 

I biancoblu sono conosciuti in Patria per essere una squadra aggressiva e votata all’attacco. Anche contro il Betis, giovedì scorso, hanno giocato a viso aperto schierati col 3-4-3, modulo che verrà confermato stasera con le frecce Soiri e Browne sulle fasce e il tridente collaudato Boujellab-Aboubakari-Hostikka. Hetemaj, vecchia conoscenza del nostro calcio, partirà dalla panchina. Koskela ha fatto riposare mezza squadra titolare domenica nell’ultima di campionato contro l’Honka e ha vinto 1-2 al 91′: in Finlandia l’Helsinki non ha rivali ed è la favorità per la conquista del 34° titolo, ma l’Europa è tutta un’altra storia.

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