Primavera, rabbia Roma con rissa finale

Il Tempo (M. Vitelli) – La Roma Primavera cade in casa col Napoli 1-0, un risultato che non le fa perdere la prima posizione in classifica ma ora il Cagliari vincendo oggi con il Verona potrebbe portarsi a quattro lunghezze. Dopo tre successi consecutivi, i giallorossi di Alberto de Rossi incassano la sconfitta contro un Napoli che dopo essere passato in vantaggio al dodicesimo minuto con Ambrosino (che approfitta di un mancato intervento di testa del giallorosso Ndyaie) pensa per tutta la partita quasi esclusivamente a difendersi. I tre punti spingono i partenopei a quota 36, dove agganciano il Genoa al quattordicesimo posto. Preso il gol, la Roma prova a reagire e spinge sull’acceleratore. Al minuto 38 Tahirovic riceve da Faticanti e calcia col sinistro, il pallone scheggia il palo esterno alla sinistra dell’estremo difensore ospite Idasiak. Ad inizio ripresa ci prova Volpato, ma Idasiak alza ancora il muro e respinge.

Il Napoli di Frustalupi continua a chiudersi serrando le fila e allora la Roma attacca con decisione. Al 57’ Satriano mette in area e Cherubini spara in porta trovando sulla sua strada la respinta di Hysaj. Al 60’ Alberto De Rossi decide di cambiare inserendo Oliveiras e Cassano al posto di Rocchetti e Louakima. Passano un paio di minuti e il Napoli prova il blitz in attacco con Ambrosino che, solo davanti a Mastrantonio, si fa ipnotizzare dal portiere giallorosso bravissimo a deviare in angolo. La reazione romanista si concretizza poco dopo, quando Cassano trova lo spazio giusto per calciare, Idasiak è in giornata super e respinge ancora.

I minuti passano in fretta e allora mister De Rossi cambia ancora togliendo Satriano e Ndiaye per far posto a Missori e Padula. Proprio quest’ultimo, al 73’ ha la grande chance di rimettere il risultato in parità, ma il suo tiro al termine di una bella serie di triangolazioni esce di un soffio. Nei minuti finali l’assalto giallorosso al fortino del Napoli si fa arrembante, anche per l’ingresso in campo di Pagano al posto di Tahirovic. La porta del Napoli però sembra davvero stregata e quando al 92’ Idasiak arriva miracolosamente anche sul tiro al volo a botta sicura di Cherubini le speranze della Roma di riagguantare almeno quello che sarebbe un meritatissimo pareggio sembrano spegnersi.

Il colpo del ko arriva due minuti dopo, quando Morichelli (già ammonito poco prima) si avvicina ad un calciatore avversario a terra e gli dice qualcosa che l’arbitro punisce con il secondo giallo e il conseguente cartellino rosso. I nervi tesi sfociano in un finale thriller con un principio di rissa in campo, dove i giocatori del Napoli festeggiano una vittoria strappata con i denti ad una Roma che avrebbe certamente meritato molto di più.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti