Alberto De Rossi, tecnico della Roma Primavera, ha commentato ai microfoni di RomaTv il successo sulla Lazio. Ecco le sue dichiarazioni:
Soddisfatto di questa vittoria dopo un anno dove la Roma è stata la vera protagonista?
“I ragazzi hanno condotto la partita in maniera quasi perfetta sia a livello tattico che emozionale. Di difficoltà poi noi ne avevamo incontrate. Non riuscivamo ad accorciare sulla nostra fascia sinistra e abbiamo avuto qualche problema. Loro con quel possesso palla basso ci aprivano sempre la nostra corsia di sinistra e ci hanno messo in difficoltà all’inizio. Però poi correndo tutti insieme abbiamo sopperito a questa difficoltà. La squadra ha iniziato a macinare e quando siamo tutti abbiamo diverse opportunità per giocare la palla. Abbiamo tante altre caratteristiche”.
Oggi poi non si sono subite reti…
“Questo è fondamentale, loro lo sanno quanto io tenga all’equilibrio. Il segreto è fare gol e non prenderlo. Le due fasi vanno gestite con lo stesso atteggiamento e mentalità. Sono molto contento per la prestazione di oggi. Particolarmente perché veniamo da un periodo dove non eravamo riusciti a concretizzare. Abbiamo un potenziale offensivo eccezionale, i due attaccante per me sono fuori categoria. Ma qui tutti possono fare gol. Rimanere al palo dopo 15 risultati positivi ci aveva lasciato l’amaro in bocca a dopo 15 partite ci può stare avere un piccolo rilassamento. Godiamoci la vittoria e il lavoro di tutti”.
Gli obiettivi del prossimo anno?
“Sono i soliti. la Roma deve essere protagonista. La Roma deve esserlo in Italia e abbiamo la possibilità di farlo anche all’estero, che per noi è importante e la società ci tiene. La Roma deve essere competitiva anche in Youth League. Ora godiamoci la vittoria cercando di arrivare in fondo in Coppa Italia e in campionato e perché no sarebbe bello ritornare in semifinale di Youth League”.
Queste invece le parole di Alberto De Rossi ai cronisti presenti:
Una Lazio arrendevole?
“La Lazio colpita in quella maniera non è stata arrendevole, è stata colpita così. La partita era ancora aperta è chiaro che un piccolo shock c’è stato. Non è stata arrendevole per niente. Hanno fatto anche molto bene, con geometrie di gioco, creandoci difficoltà dove siamo scoperti. A livello tattico siamo un po’ strani, giochiamo col trequartista largo e a destra abbiamo difficoltà ma lo sapevamo benissimo che lì potevano crearci qualche problema e ce l’hanno creato. La nostra squadra ha una potenzialità enorme e a volte fa paura”.
Un bilancio dell’anno che si è appena concluso?
“Altamente positivo, aspettiamo qualche altro giocatore in prima squadra. Lo spero tanto. Spero crescano tantissimo e con tutte le esperienze che abbiamo fatto e che faremo sono sicuro che abbiamo ampi margini di miglioramento. I due attaccanti insieme si notano nella categoria, ma anche gli altri. Cercheremo di fare del nostro meglio. Vogliamo tenere alto il nome della Roma, essere protagonisti in Coppa Italia, in campionato e se fosse possibile arrivare a Nyon sarebbe una grande soddisfazione”.
La riforma del campionato ha reso competitivo il girone?
“Parlo del nostro girone, non degli altri gironi dato che parlavano del nostro come un girone di categoria inferiore. Gli altri li conosco poco. Il nostro girone è fortissimo, un girone che non ho mai avuto, c’è tanta opposizione, ci sono tantissime squadre allestite per vincere. E’ veramente difficile fare risultato. I nostri ragazzi hanno fatto 15 vittorie di fila e a memoria non l’ho mai fatto. Bisogna sottolineare quello che hanno fatto i ragazzi, fermo restando che nelle ultime due partite qualcosa ci è mancato. E’ un girone molto impegnativo e molto allenante per la loro crescita. Questo gap enorme tra Primavera e prima squadra speriamo si accorci un pochino”.
