Perotti, la Roma ora stringe. A Trigoria sono sicuri che il Milan non potrà inserirsi

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Il Corriere dello Sport (R.Maida) – E’ diventata una corsa indirizzata in un senso unico: Perotti o Perotti. Non ci sono altre soluzioni, la Roma è concentrata sul principale obiettivo di questa campagna trasferimenti: il sostituto di Iturbe. E nella gara a eliminazione dei nomi, grazie al rapporto qualità-prezzo, la decisione è stata presa. Non è fatta, restano degli incastri da finalizzare, ma le premesse sono ottime.

IL CONTATTO – Ieri ci sono stati dei passi avanti nell’operazione. Un altro colloquio milanese tra direttori sportivi, Sabatini e Sogliano, ha confermato la disponibilità del Genoa alla cessione di Perotti. Tra colleghi ci si capisce. Tra Sabatini e Sogliano ancora di più, visto che proprio su Iturbe avevano lavorato con profitto in due occasioni: prima per il passaggio dal Verona alla Roma, poi per il trasferimento dalla Roma al Genoa saltato giusto all’ultimo momento. Manca soltanto il sì di Enrico Preziosi, che ha trattato con il Milan e che tornerà dalle vacanze a Dubai il 6 gennaio, ma a Trigoria si sentono abbastanza tranquilli. Galliani non dovrebbe disturbare l’affare non essendo intenzionato a pareggiare la proposta della Roma.

I DETTAGLI – C’è anche una bozza di accordo sulle cifre. Inizialmente Sabatini aveva proposto un prestito con obbligo di riscatto, ripetendo il percorso che ha portato Iago Falque a Trigoria l’estate scorsa. Ma su quelle basi il Genoa, che ha esigenza di portafoglio nell’immediato, non era disposto ad aprire colloqui a stagione in corso. Invece l’offerta di 8-9 milioni più i 3 di bonus sembra essere stata accettata. Di questa somma il 20 percento, dunque circa 2,5 milioni, verrà girata al Siviglia come quota sulla futura vendita pattuita nell’estate 2014. L’intesa con il giocatore non è ancora stata definita nei dettagli, semplicemente perché Sabatini non ha ancora convocato al tavolo della trattativa il manager, Paolo Palermo. Ma questo sarà davvero l’ultimo dei problemi.

INCROCIO – Perotti peraltro domani sarà già a Roma. Ma non per questioni di mercato. Sarà ascoltato dalla corte di giustizia federale per discutere il ricorso contro la squalifica di tre giornate (due ancora da scontare) dovuto all’espulsione rimediata contro il Bologna. Il procuratore lo accompagnerà. E chissà che non sia l’occasione per firmare con Sabatini il contratto che dovrebbe legare Perotti alla Roma.

RETROSCENA – La Roma si è lanciata con tutto il suo impegno con Perotti quando si è resa conto che l’altro nome interessante, il francese Defrel che era stato cercato per primo, sarebbe stato difficile da raggiungere. Il Sassuolo è stato molto deciso sul suo attaccante: a gennaio non si muove, non abbiamo bisogno di soldi. Da qui il convinto cambio di rotta di Sabatini.

UMORI – Perotti intanto si allena come niente fosse nel centro sportivo di Pegli. In silenzio. Se gli verrà cancellata integralmente la squalifica, potrà giocare il derby di martedì contro il Genoa. E di conseguenza la Roma avrebbe interesse ad accelerarne l’acquisto, per averlo a disposizione già sabato 9 contro il Milan. Altrimenti l’operazione potrebbe essere gestita con più calma.

IPOTESI – Nelle idee di Rudi Garcia, Perotti sarebbe il complemento ideale per l’attacco. Essendo rapido, creativo e abile nel saltare l’uomo, ma molto disponibile nei fraseggi con i compagni e quindi un ottimo partner potenziale per Dzeko, sfrutterebbe caratteristiche diverse dai solisti Gervinho e Salah, più forti nell’uno contro uno ma meno inquadrabili in uno schema.

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