Corriere della Sera – Per Calciopoli è arrivato il giorno della Cassazione Il caso risarcimenti

Luciano Moggi

Per l’inchiesta Calciopoli è arrivato il giorno della sentenza di Cassazione. La decisione della Suprema Corte è attesa per stasera, ma come accade in tutte le vicende giudiziarie complicate e controverse (e certamente è complicata e controversa quella riguardante la presunta organizzazione capeggiata da Luciano Moggi (foto) e composta da dirigenti calcistici, federali e arbitrali, nonché da arbitri, che nella stagione 2004-2005 avrebbe pilotato in favore della Juve l’esito del campionato di serie A) potrebbe non chiudere definitivamente la questione.Se infatti i reati penali contestati dalla Procura di Napoli sono già ampiamente prescritti (frode sportiva) o in via di prescrizione (associazione per delinquere), restano aperte le ricadute civilistiche del processo. La conferma delle condanne (ancorché prescritte) o il loro annullamento farà la differenza tra l’obbligo di pagare le sanzioni pecuniarie comminate agli imputati. Aspetto, questo, ancora più rilevante nel caso della Juventus, che ritenendosi ingiustamente danneggiata dall’annullamento degli scudetti 2004-2005 e 2005-2006 e dalla retrocessione in serie B, ha avanzato nei confronti della Federcalcio una richiesta di risarcimento di 443 milioni. Inoltre la Juve può chiedere la riapertura del processo sportivo e la restituzione di due titoli.

Corriere della Sera 

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