Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Stacanovista a Trigoria per tornare al più presto a giocare, cuore d’oro fuori perché essere il capitano della Roma è un ruolo assai più grande di quello che puoi fare da calciatore.
Ha visto tutto il derby in panchina perché José Mourinho non ha voluto rischiarlo dopo l’infortunio muscolare del 5 ottobre contro il Servette, quando era entrato nel secondo tempo, aveva servito un assist e segnato un gol ma dopo soli 11 minuti si era di nuovo fermato. Con la sosta per le nazionali di mezzo sarebbe stato assurdo correre il rischio di una ricaduta.
La prossima di campionato, domenica prossima all’Olimpico contro l’Udinese (inizio alle 18), dovrebbe essere l’occasione giusta per ritornare in campo. Per questo, anche se i suoi compagni di squadra, riprenderanno gli allenamenti solo oggi, Pellegrini ha lavorato da solo a Trigoria nel giorno libero. Il suo ritorno consentirà a Mourinho di aumentare le rotazioni in un calendario pieno di partite e garantirà alla squadra il raccordo tra centrocampo e attacco che spesso è mancato, lasciando Dybala e Lukaku troppo isolati in avanti.
Insieme al portiere della Roma femminile, la rumena Camila Ceasar, Pellegrini è stato anche il testimonial dell’ennesima iniziativa di solidarietà e impegno civile del club giallorosso, questa volta con destinataria l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini. La Roma ha infatti contribuito con un generoso contributo al restyling del Pronto Soccorso Pediatrico.
Come scritto dal sito ospedaliero “questa iniziativa, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti per l’Infanzia, non solo ha migliorato le strutture ma ha anche portato una nuova luce e gioia nei cuori dei nostri piccoli pazienti. La nuova ala, decorata con un incantevole tema di bosco fatato, è stata progettata per ridurre lo stress e l’ansia dei bambini durante la loro permanenza”.