Ore 11.35 – Sono ore decisive per il futuro del Parma. E’ terminata da poco l’udienza al Tribunale di Parma con la Procura che ha chiesto il fallimento del club emiliano, così come i creditori. Ed i due membri del collegio sindacale non si sono opposti. Con un curatore fallimentare la formazione allenata da Roberto Donadoni potrà terminare la stagione ed anche la partita di domenica con il Torino si dovrebbe giocare. A breve dovrebbe essere resa nota la sentenza.
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Ore 11.30 – “Si va verso un fallimento certo”, queste le parole del rappresentante del Parma, il dottor Osvaldo Riccobene, all’udienza fallimentare andata in scena oggi al tribunale di Parma, e raccolte da Sky Sport. “Adesso dobbiamo aspettare – ha proseguito Riccobene – e vedere se il giudice concederà l’esercizio provvisorio. La Procura ha chiesto il fallimento, noi non ci siamo opposti. Domenica? Si giocherà, ci sono le condizioni”.
Ore 11.20 – È durata appena 10 minuti l’udienza pre-fallimentare del Parma F.C., ed è da considerarsi valida in quanto Manenti ha fatto sapere tramite una comunicazione al tribunale che non aveva intenzione di presenziare. L’udienza è terminata quindi nella sua procedura normale, anche se essendo a porte chiuse non è dato sapere che cosa è stato detto. Come riferisce comunque Sky Sport erano presenti all’udienza il presidente del Tribunale di Parma Piscopo, il giudice fallimentare Pietro Rogato, la Procura della Repubblica rappresentata dalla dott.ssa Dal Monte, i rappresentanti legali di alcuni creditori e, come annunciato, i legali rappresentanti del Parma, il direttore finanziario del Parma F.C. Marco Preti e il Sindaco del Collegio del Parma il dottor Osvaldo Riccobene, il quale ha raccontato che il giudice non ha ancora emesso una sentenza che dovrebbe però arrivare a breve.