Il Messaggero (S. Carina) – Vedere la Roma senza nessuno dei due in campo nel secondo tempo di Frosinone, ha fatto un certo effetto. Senza Lukaku e Dybala, in stagione, non era mai accaduto. Qualche maligno, in precisione del prossimo anno all’insegna della spending review impostata a Trigoria, ha sussurrato che bisognerà farci l’abitudine. Non ditelo però a De Rossi. Per quella che si prospetta essere la prima sliding-doors della stagione per la Roma ma soprattutto per lui, il tecnico si riaffida alla LU-PA. Alla coppia che in stagione ha segnato 25 dei 60 gol complessivi.

La Joya, dopo cinque partite di fila (dal Verona al Feyenoord per un totale di 376 minuti e 3 reti), a Frosinone ha riposato. Ma domani c’è il Feyenoord, il pass-partout per accedere agli ottavi, quindi spazio a Paulo. In stagione ha segnato 9 reti, appena 3 su azione ed è ancora a secco in Europa. Palcoscenico che è invece il giardino di casa di Lukaku. Sei gol in sette partite, rimanendo a secco soltanto nella nottataccia di Praga. In questa stagione gli sono mancate le reti negli scontri diretti, a segno soltanto contro il Napoli. Ma l’Europa è l’Europa. C’è una finale, anche se giocata con l’Inter, da vendicare.