La Gazzetta dello Sport – Un sì senza numeri quello con cui il ministro della salute Roberto Speranza ha comunicato alla Federcalcio la “disponibilità” del governo Draghi per prevedere la presenza di pubblico per le quattro partite dell’Europeo all’Olimpico di Roma (dall’apertura con la Turchia dell’11 giugno al match con la Svizzera del 16 e a quello con il Galles del 20, per chiudere con uno dei quarti il 3 luglio). Un sì già girato all’Uefa, ma che nei prossimi giorni andrà irrobustito visto che è circondato da qualche punto interrogativo. Non c’è la soglia del 25 per cento della capienza, la condizione che l’organismo europeo ha fissato per restare agganciati al treno dell’Europeo itinerante. Ma nei prossimi giorni si lavorerà per sintonizzare questo traguardo con il confine messo nero su bianco da Speranza, quella “forma di partecipazione del pubblico compatibile con il quadro epidemiologico”.
© Pagineromaniste.com