La Roma americana compie oggi un anno. Il 18 agorsto 2011 infatti sul sito ufficiale della società veniva annunciato il closing della trattativa con il consorzio americano, ricordato dal Corriere dello Sport nell’articolo La Roma born in Usa oggi festeggia il suo primo compleanno, in cui vengono riportate le parole dell’avvocato Baldissoni quando dice “è difficile contare solo un anno, ne devo aggiungere almeno un altro di lavoro sull’acquisizione, altrettanto intenso“.
Sempre nello stesso articolo si parla dell’organizzazione societaria:
Oggi la Roma born in the Usa ha il volto di James Pallotta e dei manager scelti per stravolgere i vecchi costumi. Il dg Franco Baldini, il ds Walter Sabatini e i due ad Mark Pannes e Claudio Fenucci: quattro dirigenti senza un faccione, perché la filosofia americana non contempla il presidente padrone. Dopotutto, è sufficiente sapere che alle spalle ci sia un gruppo di finanziatori con le idee chiare: oltre novanta milioni di euro investiti sul mercato, in fondo, sono l’indizio dietro al quale il tifoso dovrebbe sentirsi al sicuro.
Anche Milano Finanza fa un focus sul primo anno degli americani, parlando di Una Roma modello Nba:
Oggi la Roma born in the Usa ha il volto di James Pallotta e dei manager scelti per stravolgere i vecchi costumi. Il dg Franco Baldini, il ds Walter Sabatini e i due ad Mark Pannes e Claudio Fenucci: quattro dirigenti senza un faccione, perché la filosofia americana non contempla il presidente padrone. Dopotutto, è sufficiente sapere che alle spalle ci sia un gruppo di finanziatori con le idee chiare: oltre novanta milioni di euro investiti sul mercato, in fondo, sono l’indizio dietro al quale il tifoso dovrebbe sentirsi al sicuro. (…)
Il core business resta pur sempre la partita di calcio, lo sfruttamento delle occasioni economiche non deve però esaurirsi nei novanta minuti di gioco. La nuova dirigenza si sta muovendo quasi come se la Roma fosse una media company; i momenti più vari della giornata di calciatori e tecnici, vengono seguiti quotidianamente da uno staff di fotografi e cameraman, che provvedono a girare le immagini non solo su Roma Channel, canale del bouquet Sky, ma anche su Facebook, Twitter, Youtube e sul sito internet della società.
Al design delle nuove maglie si è arrivati fondendo alcune caratteristiche delle divise storiche della squadra con i suggerimenti via internet dai tifosi.
Riltato: le vendite già sono cresciute del 20%, così come sono in crescita del 40% i ricavi dai prodotti su licenza, settore che è stato rivoltato come un calzino, con un rinnovo pressoché totale degli accordi con i licenziatari. (…)
L’area ospitalità è stata rivoluzionata, con ristorante show-cooking (cucina a vista) e angoli ristorazione differenziati (pasta, pizza, pesce). Anche questa un’assoluta novità per gli stadi italiani.
Negli altri articoli odierni si parla soprattutto di mercato con le trattative più importanti di questi giorni: quella in entrata per Marquinhos, ormi in via di definizione e l’offensiva, presunta o reale, del Manchester City per Daniele De Rossi. Questi i titoli dei giornai:
Assalto a De Rossi. Mancini carica il City: 36 milioni per 4 anni, Marquinhos. Poi?, Marquinhos, affare quasi fatto. Ma a Zeman serve anche un… adulto (Gazzetta dello Sport); Witsel e De Jong possibili sostituti se parte De Rossi, De Rossi, ora il City fa sul serio, Marquinhos certo: “Vado alla Roma” (Corriere dello Sport); Marquinhos: “Voglio solo la Roma”, Le smanie di Mancini non agitano De Rossi (Il Tempo); De Rossi resta, ciao Mancini (Il Romanista); Marquinhos verso Trigoria (Il Messaggero); C’è l’accordo per Marquinhos: “Nella Capitale avrò più spazio” (La Repubblica); Assalto a De Rossi. Il Manchester City fa tremare la Roma (Corriere della Sera).
Sui giornali si leggono anche le cifre delle offerte per il club e per il calciatore. Secondo la Gazzetta dello Sport il Manchester City avrebbe offerto 25 milioni, ma la Roma ritiene bassa questa cifra. Alzare l’asticella da 25 a 30 potrebbe però aprire nuovi scenari: la Roma ne vuole almeno 35, ma un divario di 5 milioni non è incolmabile. Il City potrebbe garantire a De Rossi uno stipendio da 150 mila sterline la settimana, tradotto in euro 9,36 milioni a stagione ed è pronto un quadriennale. Anche le cifre del Corriere della Sera sono vicine a quella del quotidiano sportivo, con una valutazione del cartellino di 32 milioni di euro e un contratto da 7,5 milioni netti a stagione per il giocatore.
Di diverso avviso il Corriere dello Sport, su quale viene scritto di un’offerta da 15-20 milioni, ritenuta “bassina“; mentre al calciatore verrebbero garantinti otto milioni a stagione, simile a quella riportata da Il Romanista, dove si parla di 12 milioni, che con bonus di varia natura potevano arrivare a 16, mentre non si parla di ingaggio del centrocampista.
Si aspettano novità nei prossimi giorni.
Affare molto vicino alla conclusione è quello che porterà Marquinhos alla Roma. Le parole del difensore di ieri sembrano indirizzare il suo futuro nella Capitale, con un prestito con diritto di riscatto che prevederà un esborso totale di circa 5 milioni di euro.
“A Roma avrei più spazio, lì ci sono solo Castàn e Burdisso come difensori. Provo un grande affetto per il Corinthians, ma devo vedere il lato professionale e sono sicuro che la dirigenza capirà la mia posizione, io voglio giocare“, le dichiarazioni dal Brasile di Marquinhos.
Anche il direttore generale del Corinthians ha parlato confermando questa notizia. Ecco le parole di De Andrade:
“Noi vogliamo un prestito. E’ un bene per il giocatore fare esperienza, conoscere l’Europa e un campionato diverso. E sarà un bene anche per il Corinthians visto che tornerà un giocatore più maturo. Insomma, ci guadagniamo tutti“.
