Napoli, prova di resistenza. A Roma si gioca il 2° posto

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La Stampa (M.De Santis) – Tutte le strade dirette per la Champions e indirette per lo scudetto portano a Roma-Napoli. Prima chiamata aritmetica per il quinto tricolore filato della Juve e (quasi) ultima per scoprire se c’è ancora vita per il secondo posto. I cinque punti di margine, con dodici ancora sul piatto, semplificano i calcoli per l’Europa che conta: Spalletti deve obbligatoriamente farne tre, prendendosi il vantaggio nello scontro diretto (0-0 all’andata, quando c’era Garcia), per sperare nel ribaltone mentre Sarri può scavallare lo scoglio dell’Olimpico anche con un pareggio.

IL RITORNO DI HIGUAIN –  Il podio del campionato in un pomeriggio: scudetto, secondo e terzo posto. Ma oltre alla classifica, con la Juve e l’Inter spettatrici assai interessate, l’odierno incontro ravvicinato offre molto di più: in ballo ci sono i soldi della Champions (quasi 40 milioni) o complicarsi l’estate con il preliminare, il primo derby toscano in panchina tra gli amici Spalletti e Sarri, il distintivo di attacco più prolifico del campionato (73 quelli segnati dai giallorossi contro i 72 degli azzurri) e l’incrocio tra due attori protagonisti come Francesco Totti e Gonzalo Higuain. Tutti e due con in mano la valigia dei sogni: quello impossibile della Scarpa d’Oro, dopo l’ultima quaterna di Suarez, e quello possibile, eguagliare o riscrivere i record realizzativi italiani di Nordahl (35), Angelillo (33) e Toni (31) per Higuain. E poi romantici per Totti: convincere Pallotta a patteggiare un altro anno da calciatore. «Non lo so se sarà la sua penultima all’Olimpico, chiedetelo al presidente. Tra di noi non c’è nessuna rivalità: io sarò al suo fianco nella ricerca del ruolo per il prossimo anno. Ho bisogno di tutte le risorse, Francesco compreso», se la cava Spalletti. I silenzi strategici dagli Usa di James Pallotta, in attesa del faccia a faccia della verità con Totti a fine stagione, hanno modificato i piani di fuga anticipata del ds Sabatini: alla fine, dopo i pubblici propositi di divorzio, dovrebbe restare al suo posto per tutto il mercato estivo e poi si vedrà. L’unica cosa che non cambia mai è il triste contorno intorno a ogni Roma-Napoli: 500 agenti all’Olimpico, trasferta aperta solo ai tifosi partenopei non residenti in Campania (1500 quelli ufficiali, ma molti di più gli ufficiosi non dichiarati e sparpagliati per altri settori) e massima allerta prima, dopo e durante anche stavolta.

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