Nainggolan ha un obiettivo: cancellare il digiuno di gol

Corriere dello Sport (R.Maida) – Gioca il centrocampo dei leader. Non dite a Di Francesco che li chiamiamo titolari, non lo concederebbe, ma alla prima partita decisiva della stagione la Roma si presenta con il trio più esperto e affidabile: De Rossi davanti alla difesa, Nainggolan e Strootman mediani. In Champions League è successo altre due volte e sempre all’Olimpico, contro Atletico e Chelsea: ne sono usciti 4 punti in classifica senza mai prendere gol.

STA FRESCO – Stasera però servirà segnare, magari più di una volta, per evitare di affannarsi a captare segnali da Londra. E allora può essere la notte di Radja Nainggolan, che continua a combattere contro uno “zero” bizzarro in carriera: quello che riguarda appunto le reti in Champions. Ha giocato 20 partite nel torneo, tutte con la Roma, senza riuscire mai a inquadrare la porta. Ed è curioso, se consideriamo la sua media realizzativa generale: in Serie A, considerando anche l’inizio della carriera da giovane mediano emergente del Piacenza, Nainggolan segna ogni 8 partite; nella Nazionale belga, della quale come è noto non è ancora un muro maestro, ha una media di un gol ogni 4,83 partite. In Champions invece non si è ancora sbloccato, pur sfiorando in diverse occasioni il massimo della felicità anche in questa stagione. A Stamford Bridge per esempio, dove lo ha fermato l’amico Courtois. Di Francesco lo ha lasciato a riposo contro la Spal proprio averlo fresco contro il Qarabag. Quindi, quale migliore occasione per confermarsi il giocatore più importante della Roma?

RECUPERATI – Insieme con Nainggolan, la Roma ritrova anche Perotti che giocherà nonostante l’infiammazione a un ginocchio. E lo stesso farà Kolarov, a dispetto di un affaticamento muscolare: ieri, nelle fasi preliminari dell’allenamento di rifinitura a Trigoria, ha mostrato il pollice alzato ai cronisti che gli chiedevano lumi sulle sue condizioni. E’ abbastanza per stabilire che sarà in campo sulla linea difensiva completata da Florenzi, Manolas e Fazio, con Juan Jesus pronto a subentrare in caso di necessità. Davanti, spazio al tridente El Shaarawy-Dzeko-Perotti. E sì, è per dieci undicesimi la stessa Roma che ha travolto il Chelsea. Squadra che esalta non si cambia.

PUBBLICO – Non ci sarà il pienone all’Olimpico, nonostante le concrete possibilità di qualificazione e gli appelli di Di Francesco: la diretta televisiva su Canale 5 e il freddo hanno scoraggiato molti tifosi. Allo stadio non ci saranno più di 35.000 spettatori.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti