Musonda non convince, Spalletti insiste per Jesé

Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Nel sali scendi delle percezioni, la Roma torna da Udine rafforzata senza avere ancora ingaggiato un calciatore. E nella settimana che dovrebbe essere decisiva per il nuovo innesto in attacco, la società deve registrare le parole di Luciano Spalletti a proposito dello stallo delle trattative: «Le situazioni cambiano. Feghouli ad esempio era una cosa possibile, come giustamente avete scritto, ma nel momento in cui si è infilata la Roma questo giocatore ha segnato e in prestito non va più via… Si è parlato di Rincon ma quando siamo andati su di lui è entrata la Juventus e se l’è portato a casa. Non è colpa vostra e nemmeno nostra, va così. Ora, se non riusciamo a prendere nessuno di livello, il ragazzino non conta». Il ragazzino al quale allude Spalletti è Charly Musonda, talento del ’96 che Massara può prendere in prestito dal Chelsea. «Su Musonda – conferma Spalletti – bisogna valutare perché non è così semplice. E poi il ragazzo avrebbe bisogno di fare esperienza». Tradotto: se la Roma non trova rinforzi pronti all’uso, non serve aggiungere in organico un calciatore “ics” perché Spalletti non lo utilizzerebbe neppure in partite come quella di Udine, dove in attacco gli mancavano Salah, Perotti e, volendo, pure Florenzi.

SPIRAGLI – E allora? I dirigenti si interrogano sul da farsi. La squadra è forte e lo sta dimostrando. Senza Salah, a ragione considerato uno dei giocatori più importanti della rosa, la Roma ha vinto quattro partite su quattro. Adesso comincia un ciclo intenso di impegni, con l’aggiunta della Coppa Italia prima e dell’Europa League poi, perciò la necessità di un arricchimento dell’organico si avverte. Ma con le limitate disponibilità economiche del club, che ha preferito non vendere a costo di non acquistare, Massara dovrà decidere se sia il caso di spingere lo stesso su Musonda, che è l’obiettivo più comodo da raggiungere ma non incendia le fantasie tecniche di Spalletti, o continuare il monitoraggio del mercato in attesa di un’occasione migliore. Da oggi lo scenario sarà più chiaro, contemplando un nome rimasto sullo sfondo ma non completamente dimenticato: si chiama Jesé Rodriguez e non si è ancora mosso dal Paris Saint-Germain, dopo che gli accordi tra le due società avevano lasciato immaginare un trasferimento imminente. Spalletti, senza dirlo in pubblico, continua a sperare che il ragazzo rinunci al romantico richiamo di Las Palmas per mettersi in gioco tra le palme di Roma: quello sì sarebbe un attaccante gradito.

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