Gazzetta dello Sport – Montella avvisa: “Senza rancori, ma vi conosco”

L’emozione viaggia di notte. Non è ancora andata a far visita a Montella. Il quale però sa bene che quella contro la Roma non può essere una gara normale: “Chissà, forse l’avrei sentita di più se avessimo giocato all’Olimpico che è stata casa mia, magari il pathos arriverà all’improvviso, per ora sono tranquillo“. Sulla panchina di Luis Enrique oggi poteva sedere il tecnico napoletano ma non per questo una vittoria stasera gli consentirebbe di cavar via qualche sassolino dalla scarpa: “Non serbo rancori, anzi. Se mi avessero riconfermato alla guida della Roma sarebbe stato difficile per me dire di no, ma sono certo che sarebbe stata una scelta sbagliata. Quelle poche partite dello scorso campionato mi hanno dato l’opportunità di mettermi in luce e così è arrivata la chiamata del Catania. E come ho ripetuto spesso, non poteva capitarmi di meglio“.

Testa e gambe – Non sarà la partita delle rivincite ma neppure una serata fra vecchi amici: “Sarà una gara importante come le altre, con un piccolo vantaggio per me che è quello di conoscere tanti giocatori della Roma, non solo tecnicamente ma anche psicologicamente. Cercheremo di sfruttare al meglio questa conoscenza. Più in generale, dobbiamo ripartire velocemente e sfruttare gli spazi perché la Roma per sua caratteristica attacca con 8 undicesimi e dovremo essere bravi a sfruttare gli spazi“. Catania-Roma dal ritorno dei siciliani in A non è mai stata una gara qualunque, ma sempre molto sentita, quasi come un derby: “E io mi auguro che l’atmosfera che respireremo anche in campo carichi a dovere me e tutta la squadra. Il Catania ha da farsi perdonare la brutta partita di domenica a Bologna dove abbiamo mancato l’approccio e posso garantire che non sbagliamo mai 2 gare di fila“.
Gazzetta dello Sport – Francesco Caruso

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