Mkhitaryan, addio Armenia: “Dopo 95 gare è giusto così”

La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – La prima volta fu a Los Angeles, il 14 gennaio del 2007, in un’amichevole finita 1-1 con il Panama. Il primo gol, invece, arrivò un po’ più tardi, il 28 marzo del 2009, contro l’Estonia in una partita delle qualificazioni mondiali. Dopo 95 partite (e 32 gol) Henrikh Mkhitaryan ieri ha ufficializzato il suo addio alla nazionale dell’Armenia, il paese per cui ha combattuto dentro e fuori il campo e per cui giocava anche suo padre Hamlet, scomparso a soli 33 anni.

“Ricordo la prima volta contro Panama e il mio primo all’Estonia – ha scritto Henrikh sui suoi social – indipendentemente dalla difficoltà, volevo vincere in ogni momento della mia carriera. È stato un onore giocare nella mia nazionale negli ultimi 15 anni, e ancor di più negli ultimi 6 anni, con la fascia di capitano. Dopo 95 partite ho deciso di concludere la mia storia con la nazionale, penso sia il momento giusto e di aver dato alla squadra tutto ciò che potevo. Nei prossimi anni sarò del tutto concentrato sulle competizioni del mio club. Sarò sempre grato a tutti coloro che mi hanno sostenuto, formato ed educato. In bocca al lupo alla mia nazionale! Sempre e per sempre con te”.

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