Ludogorets con otto brasiliani: la stessa è il bomber Igor Thiago

Corriere dello Sport (G. Marota) – Sembrano lontani i tempi in cui il Ludogorets, neofita delle competizioni europee, era costretto a emigrare ogni giovedì da Razgrad a Sofia, spostandosi verso ovest di 350 km per partecipare all’Europa League. Oggi il Ludogorets ospita le avversarie internazionali nel giardino di casa, la Huevpharma Arena, un gioiellino da 12 mila posti (rinnovato per rispettare i parametri Uefa) a sei minuti di macchina dal centro sportivo “nido dell’aquila”, che dal nome lascia presagire il sapore di un derby.

La formazione di Simundza nell’ultima settimana ha vinto la Supercoppa contro il Levski (6-5 dopo i rigori) e si è imposto con un netto 6-0 sull’Hebar in campionato. La Liga è cominciata l’8 luglio: fisicamente stanno sicuramente meglio rispetto alla squadra di Mourinho.

La Roma dovrà stare attenta soprattutto ai brasiliani (sono 8 i rosa), guidati dal centravanti Igor Thiago, che fin qui ha segnato con la media di un gol ogni 100 minuti. Il modello seguito negli ultimi anni dai pluricampioni di Bulgaria è quello dello Shakhtar Donetsk: portare nell’est Europa i migliori talenti del Sud America grazie a proposte economiche rilevanti (il proprietario del club è il potente politico e uomo d’affari Kiril Domuschiev). Il modulo non cambia mai Simunsza schiera i suoi con il 4-2-3-1, affidandosi al trio di trequartisti Tekpetey, Tissera e Delev.

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