Luca Pellegrini: “Sono soddisfatto ed emozionato. Ho lavorato tanto per essere qui e per aiutare la squadra”

Luca Pellegrini, difensore della Roma, al termine della gara contro l’Empoli ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

PELLEGRINI A DAZN

Le tue emozioni?
Sono emozionato, è una cosa che sogni fin da bambino. Ho lavorato tanto per essere qui e per aiutare la squadra. Sono soddisfatto.

Chi chiami quando uscirai?
La mia famiglia, forse mio padre che mi ha sempre aiutato.

Che ti dirà?
Eh, non lo so, mi hai messo in difficoltà (ride, ndr).

PELLEGRINI A ROMA TV

Esordio dal primo minuto…
E’ andata bene ma sono del parere che possa andare sempre meglio. Ma sono soddisfatto.

Ti stai accorgendo di poter stare in Serie A?
Ho avuto la fortuna di allenarmi da due anni con i compagni, sto iniziando a capire alcune cose. Ho ancora tanto da lavorare e proverò a migliorare, si può sempre farlo. Sono sempre stato curioso di nuove cose, voglio migliorare.

Dovrai continuare a lavorare per bene…
Grazie mille per le vostre parole, ascolterò sicuramente i vostri consigli e continuerò così.

Hai avuto dei crampi da tensione?
Non erano crampi da tensione ma perché ho preso una botta e mi si è indurito. Molti miei compagni mi hanno aiutato a non sentire la tensione, c’era ma non al punto di farmi venire i crampi.

Potresti fare di più in avanti?
In questa partita abbiamo pensato che fosse meglio così. Venivamo da un periodo in cui avevamo preso solo un gol nelle ultime partite, ci tenevamo a non prenderli. Poi li facciamo i gol, perché c’è un potenziale incredibile.

Cosa ti senti di dire a Calafiori? Come si esce fuori?
Già ho parlato con Riccardo e quello che gli dovevo dire gliel’ho detto. Vorrei dare un messaggio a tutti quelli che hanno questa sfortuna, non si deve mollare e si tornerà più forti. Sono molto legato a lui, è un amico e preferisco tenere nostre le cose che ci siamo detti.

PELLEGRINI A SKY

Era come te lo aspettavi questo esordio?
Sì, diciamo che l’esordio è un momento speciale per tutti. Sono stato felice perché so quanto ho lavorato per questo momento. Non mi sento di dire altro.

Chi ti ha aiutato di più?
Mi hanno aiutato tutti perché siamo quasi una famiglia e tutti hanno speso una parola per me. Non potevo chiedere una preparazione migliore per questo esordio, mi sono stati tutti vicini e devo ringraziare tutti per questo.

Importante il passaggio dell’infortunio, come hai passato quei momenti?
Sì, sono stati momenti difficili ma ti riescono a far capire quanto sei forte di testa, secondo me è soprattutto una questione mentale. Li ho superati bene, con abbastanza tranquillità. Prima ho subito la rottura del crociato, poi la frattura della rotula subito dopo.

Contro il Frosinone hai giocato benissimo, anche con l’assist per Kolarov, abbiamo grandi aspettative anche perché con Kolarov davanti hai un maestro del ruolo…
Sì, grazie per le bellissime parole. Ho un maestro davanti e ogni giorno cerco di rubare con gli occhi ogni minima cosa.

Che poster avevi da bambino?
Bale, perché prima faceva il terzino.

Tu invece hai fatto il percorso inverso… 
Sì, prima giocavo in avanti poi mi hanno spostato terzino.

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