Nuovo caso – Il presidente della Lazio al centro del progetto immobilare della Figc

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Il Tempo (S. Pieretti) – Da Palazzi ai palazzinari il passo è breve. Claudio Lotito nonostante la bufera che lo sta investendo sarebbe al centro del nuovo progetto della Figc per costruire un centro tecnico federale a Roma. Il presidente Tavecchio lo ha proposto come consigliere di «Federcalcio srl», società di capitali interamente controllata dalla Figc che porterà avanti l’intera operazione.

Ma il consigliere federale Claudio Lotito oltre alla propria nomina, è riuscito a ottenere – nel collegio sindacale presieduto da Luca Galea – quella del suo commercialista di fiducia Sergio Scibetta, che da sempre cura gli interessi del presidente della Lazio. Oltre a Tavecchio e Lotito, del Consiglio fanno parte anche il presidente della Lega Pro Mario Macalli, il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi e il direttore generale della Figc Michele Uva. Quest’ultimo è subentrato dopo che Andrea Abodi – numero uno della Lega di Serie B – aveva rinunciato all’incarico per sua scelta. Il Consiglio di «Federcalcio srl» dovrà valutare la gara d’appalto dopo il bando a cui parteciperanno i maggiori costruttori della Capitale per vendere i terreni su cui verrà edificato il nuovo centro federale capitolino.

Sarebbero già state individuate almeno 5 o 6 zone (tra cui Ponte di Nona, Fiumicino e due zone a Roma Nord) per far sorgere l’impianto che si dovrebbe estendere su trenta ettari, e dovrebbe comprendere otto campi da calcio con spogliatoi, una club house, una foresteria e un centro congressi. Del resto la Figc ha attualmente 17 squadre nazionali e non c’è possibilità di espandere il centro di Coverciano.

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