L’Italia amichevole importa poco anche agli azzurri

Il Giornale (M.Tenerani) – Ci sono tanti modi giocare Italia-Argentina, anche sul filo delle parole. Ti aspetti comunque qualcosa di particolare. Florenzi e Batistuta, a distanza di 250 chilometri, il primo a Coverciano con gli azzurri, l’altro a Roma per la Partita Mundial a scopo di beneficenza, hanno dato queste letture. Il giallorosso è stato chiaro. «Farà più fatica la Roma, rispetto all’Italia, perché il Barcellona è più amalgamato, Messi gioca con entrambe le squadre, e lui è il calcio». Florenzi ha spiegato in poche parole che la nuova Italia di Di Biagio avrà qualche chance in più rispetto alla sua Roma. Anche perché ad oggi gli azzurri si giocano solo la ripartenza, mentre la Roma si gioca la Champions. Batistuta ha detto con sintesi e saggezza: «Italia-Argentina è una partita molto strana per un motivo semplice: quando è stata pensata e organizzata mesi fa questa amichevole, era per preparare al meglio due nazionali in corsa per fare un grande Mondiale. Adesso siamo a marzo e ritroviamo l’Argentina pronta ad arrivare in fondo, mentre gli azzurri sono fuori prima di cominciare…».

Questa Italia si lecca le ferite, passerà del tempo prima di metabolizzare la Caporetto del calcio. «È una macchia dura da cancellare – ha detto Florenzi facendo da sponda alle dichiarazioni di Oriali di lunedi scorso – servirà tempo, ma siamo qui per ripartire e ce la stiamo mettendo tutta». Sta di fatto che oggi la Champions vale più della Nazionale e questa è l’amarezza. Di Biagio però vuole rimettere il gioco al centro del progetto. Obiettivo coraggioso, da incitare senza dubbio. Ma questa Italia-Argentina ha proprio un sapore diverso e non è dolce…

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