L’esordio di Dybala rovinato dall’Ascoli. Ma la Joya cresce

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – L’impresa (si fa per dire) l’ha compiuta Eric Botteghin, autore del gol partita (da azione di calcio piazzato) con cui l’Ascoli ha sbancato la Roma a casa sua, nel senso più stretto del termine, cioè a Trigoria. 0-1 e tutti a preparare la valigia, visto che oggi i giallorossi partiranno per Israele, dove sabato giocheranno a Haifa contro il Tottenham di Conte. E lì magari, visto il poco amore che intercorre fra i due allenatori, siamo sicuri che José Mourinho non vorrà fare brutta figura.

Nessun dramma, però immaginiamo che la Joya – affamato di vittorie come appare – avrebbe voluto legare la sua “prima volta” a un successo, ma il lavoro pesante svolto dalla squadra due giorni fa ha appesantito le gambe dei giallorossi, che hanno patito la buona condizione atletica della squadra di Bucchi. A fine partita, tra l’altro, l’allenatore bianconero ha rivelato una piccola curiosità: “Stavo per far uscire Botteghin, ma lui mi ha chiesto di lasciarlo in campo altri cinque minuti e in quel frattempo ha fatto gol”. Esattamente al 22’ della ripresa.

Ma a fare gol, in fondo, è stato anche lo stesso Dybala. Non in campo, visto che – in una Roma senza SmallingZaniolo Abraham, tanto per citare dei big – ha spesso giostrato da centravanti, partendo da sinistra accanto a Spinazzola, ma mediaticamente. La sua straordinaria presentazione al Colosseo Quadrato, davanti a diecimila persone e benedetta anche da Fendi, ha fatto il giro del mondo.

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