L’entusiasmo è un amore senza confini

Corriere dello Sport (R.Maida) – E’ quando suona Grazie Roma che il mondo sembra tutto giallorosso. Se poi a cantarla sono «centomila voci», come nell’altro inno alla squadra firmato da Antonello Venditti, l’effetto scenico è assolutamente irresistibile. Beh, tra domenica scorsa per Roma-Juve e domenica 28 per Roma-Genoa, le voci saranno anche di più: circa 115.000, perché tanti sono gli spettatori che saranno entrati complessivamente all’Olimpico (contando i… ripetenti) per le due serate.

EMOZIONE – E’ il segno che la Roma sta ritrovando il suo pubblico, dopo la fragorosa scissione del derby di campionato con la Curva Sud in polemica contro le istituzioni e il resto dello stadio a fischiarne la protesta. E’ il segno di un partito di nuovo unito dopo il boato per Totti e i fischi a Spalletti che hanno preceduto Roma-Juventus. E’ bastata una grande vittoria che ha scongiurato lo smacco più temuto, i festeggiamenti di uno scudetto altrui, per lenire le ferite di una stagione comunque piena di ombre. E lo spettacolo finale di emozioni, con persone di ogni età e sesso che si commuovevano mentre i giocatori correvano a lanciare le loro maglie sotto alla Curva Sud, è stato un risultato persino migliore rispetto a quello visto sul campo.

MOBILITAZIONE – E la passione romanista non si ferma. In tanti, nonostante l’orario insolito del sabato pomeriggio, hanno già comprato il biglietto per partecipare alla trasferta del Bentegodi, dove già nel 2010 inseguirono un sogno scudetto, sfumato per la vittoria dell’Inter a Siena. In quel caso la curva romanista srotolò un memorabile striscione («Chi tifa Roma non perde mai») che è uno slogan ancora scritto su uno dei muri che circondano il recinto di Trigoria. Il Chievo non ha ancora comunicato i dati di vendita ufficiali, lo farà da domani ma è prevedibile che il settore ospiti dello stadio sia occupato da parecchi tifosi. Alcuni peraltro arriveranno a Verona da tutto il Nord Italia. Altri invece si mescoleranno ai “locals” sulle tribune. Il biglietto riservato agli ospiti costa 28 euro e si può acquistare nei circuiti internet Ticketone ma è riservato ovviamente ai possessori della card romanista per le trasferte, con la possibilità per ogni acquirente di portare un amico non tesserato. Sono piccole restrizioni che non dovrebbero frenare l’ondata romanista. Anche perché, viceversa, sono previste interessanti agevolazioni economiche per donne, Over 60 e Under 26 che pagano solo 18 euro (gli Under 15 addirittura 14 euro).

SALUTO – Sarà insomma un’altra giornata romanista, come è capitato spesso in questa stagione an- che in presenza delle barriere divisorie che scoraggiavano i gruppi organizzati alla partecipazione casalinga. Da Empoli a Vienna, da Reggio Emilia al doppio viaggio a Milano, il sostegno dei tifosi non è mai mancato quando si è trattato di uscire dal Raccordo Anulare. Ma la vera adunata è prevista per l’ultima giornata e per l’ultima partita di Totti: in quell’occasione verrà sfondato il muro delle 60.000 presenze, con la certezza del record stagionale di incasso che si può stimare intorno ai 3 milioni di euro. Il primato attuale è stato stabilito domenica per Roma-Juventus, quando gli spettatori erano più di 53.000.

LACRIMEIl sold out di Roma-Genoa non ha precedenti all’Olimpico, almeno da quando sono scattate le norme antiviolenza che hanno limitato la vendita di un certo numero di biglietti: molti seggiolini sono a visibilità limitata e non verranno piazzati, perciò il dato record dell’Olimpico da 75.000 spettatori (come il 17 giugno 2001, il giorno dello scudetto) non può valere come riferimento. «Stavolta ne avremmo potuti riempire due, di Olimpico» sussurrano a Trigoria, sapendo che non tutti sono stati accontentati per il Totti day. La cornice di pubblico sarà comunque degna perché Totti, aldilà di come la si pensi, si è meritato un omaggio incondizionato.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti