La Roma vera per gli ottavi

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo)Di Francesco si affida alla vecchia guardia e per guadagnare la qualicazione agli ottavi contro il Qarabag sceglie la squadra dei veterani. Per dieci undicesimi saranno gli stessi della passata stagione, quelli che hanno conquistato, con Spalletti allenatore, l’accesso alla Champions League. Sono gli stessi ai quali Di Francesco si è a dato nella partita stravinta all’Olimpico contro il Chelsea, quando la Roma ha ipotecato la qualificazione. Quella sera Manolas era reduce da un infortunio ed entrò l’ultimo quarto d’ora. Questa volta ci sarà e spera di poter festeggiare il rinnovo del contratto con la qualificazione, magari con un suo gol, come fece nella gara di andata a Baku.

LE SCELTE – Nelle partite che contano il tecnico abruzzese vuoler responsabilizzare i giocatori che da più tempo fanno parte di questo progetto. Alisson in porta non si discute, anche contro la Spal ha dimostrato il suo valore, neutralizzando il rigore, prima della ribattuta a rete di Viviani. A destra Florenzi, che non ha bisogno di riposare (Bruno Peres è squalificato, ma Di Francesco lo ha mandato in campo anche venerdì scorso), al centro Manolas e Fazio, a sinistra Kolarov. A centrocampo torna De Rossi, dopo la squalifica e la conseguente espulsione di Genova. Il capitano dovrà scontare ancora un turno in campionato, domenica prossima con- tro il Chievo, ma in Champions ci sarà. Nainggolan ha già ripreso ad allenarsi con i compagni, Strootman contro la Spal ha segnato il primo gol stagionale ed è uno dei leader della squadra. In attacco Di Francesco non intende rinunciare a Dzeko, tornato a segnare dopo due mesi. El Shaarawy attraversa un felice periodo di forma e Perotti ieri dovrebbe aver fugato tutti i dubbi. L’argentino da due giorni si allena con i compagni, l’affaticamento muscolare è migliorato nelle ultime ore. Di Francesco vuol puntare sulla sua capacità di saltare l’uomo, Schick potrebbe entrare nel corso della partita.

LA ROMA DEL PASSATO – In campo con dieci undicesimi della Roma di Sabatini e Spalletti, fatta eccezione per Kolarov. Eppure la squadra ha cambiato fisionomia rispetto alla passata stagione e i giocatori hanno sposato le idee dell’allenatore abruzzese. Che si è voluto affidare a chi l’Europa se l’è conquistata, scelta apprezzata dai senatori e accettata dai nuovi arrivati. Di Francesco e Monchi hanno dimostrato buon senso, le scelte dello spagnolo daranno i risultati sperati più avanti. Schick, Karsdorp e Under rappresentano investimenti per il futuro, ma intanto c’è una Roma che ha dimostrato solidità, compattezza. Di Francesco ha recuperato anche Juan Jesus, Bruno Peres, Gerson, ha rimesso al centro del progetto Perotti, tutti giocatori che nella scorsa stagione giocavano poco e nella migliore delle ipotesi hanno vissuto alti e bassi. Adesso è tutto cambiato e la Roma oggi ha proprio l’Inter di Spalletti la principale antagonista nella corsa scudetto.

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