Corriere dello Sport (G. Marota) – Niente gatti neri, solo un micetto grigio a rallegrare la vigilia di Milan-Roma. Gasperini l’ha preso con ironia, ma dietro il sorriso c’è una squadra che continua a cambiare volto. In nove giornate, il tecnico non ha mai riproposto lo stesso undici, alternando moduli e interpreti: “Davanti ho cambiato tanto, cerco la soluzione migliore. Ma non voglio fare turnover”, ha spiegato.
A San Siro la Roma si gioca il primo posto solitario, traguardo che manca da dieci anni. Nonostante l’assenza di veri attaccanti “gasperiniani” e la mancanza di alternative per alcuni titolari (Svilar, Mancini, Ndicka, Cristante, Dybala), i giallorossi hanno conquistato 70 punti nel 2025, più di Napoli e Inter. “In termini di punti è difficile fare meglio, ma quei punti hanno portato solo un sesto posto” ha replicato Gasperini.
Sul tema scudetto resta prudente: “Non parlo di favoriti, ma vogliamo misurarci con i migliori. Dopo l’Inter, ora tocca al Milan”. Il pericolo principale per la Roma sarà Modric, che verrà contenuto da Cristante ed El Aynaoui. Gasp ha poi elogiato Dovbyk: “Ora fa molto di più rispetto al passato” e Dybala: “Si allena bene, può fare la sua stagione più importante”, difendendo infine Pellegrini: “Ma se sta giocando sempre! Chi avrei dovuto togliere?”.



