Inzaghi: «Lazio, devi continuare a volare alta»

Il Messaggero (D.Magliocchetti) – Un altro passo in più. Senza dubbio, il più importante e decisivo per capire le reali ambizioni della sua Lazio. Inzaghi non lo dice, ma se riesce anche a battere la Roma, non si potrà più nascondere e parlare solo di Champions. Dietro alle parole al miele della vigilia, nei sogni del tecnico c’è proprio questo, ovvero ottenere i tre punti e cominciare a volare sul serio. «Loro sono forti – sottolinea l’allenatore -, insieme alla Juve, i giallorossi hanno la rosa più lunga e di livello. Nonostante le difficoltà e le particolarità che ci sono in una gara del genere, credo che sarà un derby spettacolare e una grandissima partita. Chi vince prenderà un’inerzia pazzesca per le gare successive».

IL CONFRONTO – Per Simone è la quinta stracittadina da allenatore, dopo il battesimo dell’anno scorso, con quell’errore di Wallace che gli costò il derby, gli altri, anche i due di coppa Italia incluso quello perso, li ha preparati alla grande. E stasera non vuole essere da meno, nonostante sulla panchina non ci sia più Spalletti, bensì Di Francesco, un tecnico che Inzaghi stima davvero tanto: «Eusebio è bravissimo, è riuscito ad imprimere le sue idee, rispetto all’anno scorso, dove erano comunque forti, in questa stagione la Roma subisce meno gol, ma ne fa meno».

PENSIERI POSITIVI – Per Inzaghi la gara di oggi verrà affrontata dalle due squadre a viso aperto, e a beneficiarne sarà lo spettacolo. Durante la sosta, il tecnico laziale ha avuto modo di studiare i giallorossi e cercare di capire come fermarli: «E’ una squadra che cambia atteggiamento. Ci sono momenti in cui aspetta e momenti in cui aggredisce. Noi abbiamo visto quello che può fare, ma resta una squadra ben organizzata e dovremmo stare attenti, parlare poco e cercare di fare del nostro meglio». Sulla formazione dice poco, ma parla dei due nazionali Parolo e Immobile che avranno l’occasione di rifarsi dopo la brutta delusione azzurra: «Ciro non sta benissimo, ma è un generoso. Sia lui che Parolo hanno vissuto una grandissima delusione, ma per fortuna c’è il derby e metteranno in campo una grande rabbia agonistica».

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