Pagine Romaniste – Un polverone di polemiche, ed un po’ di pregiudizi, aveva sollevato la designazione di Simone Sozza. Ed invece il fischietto di Milano – ma appartenente alla sezione di Seregno – ha diretto in maniera impeccabile Inter–Roma (3-1).
Vero pure che di episodi particolari non ce ne sono stati, ma per tutta la partita Sozza ha tenuto in pugno la partita. A livello tecnico e disciplinare. Sventolati 4 cartellini gialli, due per parte. Tra i giallorossi Mancini ed Oliveira, che salterà il Bologna; nei nerazzurri Brozovic e Calhanoglu. Il croato sarebbe stato potuto ammonire una seconda volta: al 27’ ha colpito Pellegrini al limite dell’area non venendo sanzionato. Manca un doppio giallo anche al difensore romanista. Nessun dubbio sui 4 gol.
LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI
La Gazzetta dello Sport – Buona prova del fischietto di Milano (sezione di Seregno). Sempre vicino all’azione e concentrato, come verso la mezzora quando valuta correttamente due situazioni molto ravvicinate su cui l’Inter ha protestato per il rigore. Ma le immagini danno ragione all’arbitro. Cartellini gialli ben spesi.
Corriere dello Sport (G. Marota) – Simone Sozza fa la scelta giusta nell’unica situazione complessa di una gara che scorre via liscia, nonostante le polemiche della vigilia per la sua designazione. Minuto 35: il primo milanese a dirigere Inter-Roma fa giocare sul tocco di pancia di Karsdorp in area (la palla non va sul braccio) e poi decide istantaneamente che il fallo di Mancini su Dimarco è fuori dai sedici metri, ammonendo il difensore della Roma per proteste. Tutto corretto, grande sicurezza.
I contrasti sono duri, la partita è intensa, ma Sozza la gestisce con personalità. E dialoga molto con i calciatori. Al 24′ grazia Mancini (trattiene Calhanoglu) e tre minuti dopo non ammonisce nemmeno Brozovic, che meritava la sanzione dopo il fallo al limite dell’area nei confronti di Pellegrini: due macchioline in una partita perfette. Nei minuti finali corrette le sanzioni per Oliveira e Calhanoglu. Regolari tutti i gol.
