Insigne: “Per l’addio di Totti ho pianto”

Lorenzo Insigne ha rilasciato una lunga intervista alla rivista Undici. Il capitano del Napoli ha parlato degli esordi nel mondo del calcio, del rapporto con i tifosi partenopei e degli allenatori avuti in carriera. Infine una riflessione sul ritiro, citando anche Francesco Totti. Queste le sue parole:

All’età non penso. Quando mi accorgerò di non star bene fisicamente, lascerò perdere. Vedendo Ibra a quarant’anni, viene la voglia. Per l’addio di Totti ho pianto. So che quando toccherà a me starò male. Non voglio pensarci. Zeman è stato decisivo, il primo a credere in me. Benitez mi ha completato: avevo sempre pensato che per me il calcio fosse solo attaccare. Il calcio con Sarri è gioia: mi sono divertito tanto in tre anni, ci è solo rimasta la delusione di non aver vinto lo scudetto. Su Ancelotti non è vero che non ci siamo presi. Avevamo idee diverse, questo sì, su cose di campo. A Gattuso devo tanto. Dopo gli anni di Ancelotti così così, è stato bravo a farmi tornare sui miei passi e a rimotivarmi. Spalletti è una personalità forte: ci ha restituito consapevolezza nella nostra forza.

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