Il Blitz. Roma a Londra, Deulofeu avanza

Corriere Dello Sport (R.Maida) – Ricky Massara e Walter Sabatini di nuovo insieme. Si sono incontrati ieri sera a Londra, alla presenza dell’immancabile mediatore Frank Trimboli, in una rimpatriata amichevole tra colleghi e amici che è servita a confrontarsi sui rispettivi obiettivi professionali. Ma Massara non è volato in Inghilterra solo per incontrare il maestro, che sta discutendo un possibile futuro al Tottenham. Massara è partito soprattutto per un giro d’orizzonte sul mercato che possa rinforzare la Roma. A scanso di equivoci il londinese acquisito Franco Baldini, ex direttore generale di Roma e Tottenham e attuale consulente personale di Pallotta, non era presente: non si sospende una rigenerante vacanza in Sudafrica per una cena di lavoro.

MOTIVI – Ma entriamo nel merito. Senza escludere nomi a sorpresa o sorprese in generale, Massara non tornerà a Trigoria con un contratto firmato. Non sarebbe neppure nelle sue facoltà, nei giorni in cui il suo diretto superiore Baldissoni parla al presidente di futuro aziendale. Ma gli obiettivi del suo viaggio sono l’approccio a due attaccanti: Charly Musonda del Chelsea e Gerard Deulofeu dell’Everton. E’ nel melting pot londinese che la Roma ha deciso di muoversi, più per capire che per aggredire. E’ una missione esplorativa e non definitiva, a quanto pare. Massara cerca di studiare costi e benefici delle varie operazioni in attesa di scegliere la punta che possa attenuare il bisogno di Salah. E al contempo ascolta eventuali nuove occasioni su cui intercenire. Per Musonda si gioca a carte scoperte dopo l’intervista del papà, che si chiama Charly pure lui: «Trattiamo con la Roma. Se non restiamo al Chelsea andiamo a Roma in prestito, deciderà Antonio Conte». Ma non sembra Musonda la prima scelta di Massara, che tiene aperta ogni porta. E tra i due, sicuramente, preferirebbe Deulofeu che è il capitano dell’Under 21 spagnola, ha due anni in più (22 contro 20) e una maggiore confidenza con il calcio internazionale, visto che si è staccato dal Barcellona giovanissimo. Potrebbe essere preso in prestito con diritto di riscatto mentre Musonda, al massimo, verrebbe lasciato libero per 18 mesi e poi reclutato dalla casa madre. Però Deulofeu piace anche al Milan, come Badelj che è un altro obiettivo più o meno dichiarato di entrambe le squadre, e non è altrettanto facile da agganciare.

CONVERGENZA – La differenza, come spesso capita, può essere scavata dal supporto di una sponda favorevole. Deulofeu ha lo stesso procuratore di Jesé Rodriguez, di cui molto si è parlato in chiave-Roma nelle ultime settimane. E’ lo spagnolo Gines Carvajal. E probabilmente sbaglia chi pensa che l’affare tra Roma e Psg sia tramontato. A Trigoria ad esempio non risulta affatto che Jesé abbia accettato di tagliarsi metà stipendio (3,5 milioni) per giocare cinque mesi nel Las Palmas, l’isola della sua vita. Risulta invece che il giocatore, talento splendente e carattere indecifrabile, non si sia ancora convinto ad accettare la Roma, tanto da vivere momenti tesi con il Psg che lo ha escluso dalla minitournée in Tunisia (c’è chi giura che per la rabbia Jesé non risponda nemmeno al telefono ai dirigenti). E così, tirando le somme, la griglia delle percentuali potrebbe essere così composta: 35% Deulofeu, 35% Jesé, 30% Musonda. Il quarto incomodo? Può essere l’olandese Depay del Manchester United. La corsa è aperta.

PRECEDENTE – Del resto, se ogni missione comportasse un acquisto, la Roma avrebbe già preso proprio Jesé: Massara, a cui non manca di certo lo spirito d’iniziativa, a Parigi è stato visto almeno due volte, proprio con il proposito di anticipare i tempi per il prestito oneroso (2 milioni) con diritto di riscatto ancora da definire. Non è bastato, a quanto pare. O forse sì: le vie di Massara sono infinite.

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